Brexit, tornano i timori per un accordo mancato tra Regno Unito e UE

Improvvisamente è ricomparso l’incubo di una hard Brexit. Le trattative tra UE e Regno Unito, che già erano complicate prima del Covid, sono diventate più lente e incagliate a causa della pandemia. Ma intanto il tempo scorre, e non si vede ancora la luce in fondo al tunnel.

Si riaffacciano i timori di una hard Brexit

brexitOggi è l’ultimo giorno del nuovo ciclo di negoziati, ma anche l’ultimo giorno anche per chiedere un’eventuale proroga del “periodo di transizione” che scade il 31 dicembre. Anche questo ciclo però è infruttifero. Neppure la presenza contemporanea del premier inglese Johnson (che non vuole chiedere l’estensione della transizione) e della presidente della Commissione Ue Von Der Leyen hanno smosso le acque.

Mentre le speranze di raggiungere un’intesa di riducono, cresce di pari passo il timore dei mercati di una Hard Brexit. A Londra c’è nervosismo. L’indice britannico Ftse 100 giovedì ha chiuso in calo dello 0,9%. Intanto chi fa forex trading a breve termine ha visto che la sterlina è scesa ai minimi degli ultimi sei mesi contro l’euro. Invece è salita contro il dollaro: un arbitraggio che segnala le tensioni con l’Europa e la contemporanea scommessa di un possibile accordo commerciale con gli Stati Uniti.

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Vedute diverse sul libero scambio

Il desiderio del Regno Unito è giungere ad un accordo di libero scambio stile Canada. La UE però chiede che i britannici debbano allinearsi ai suoi standard in una serie di settori chiave (il cosiddetto Level Playing Field). Cosa che non è stata chiesa ai canadesi. Dal canto loro i britannici vogliono escludere che le controversie abbiano una risoluzione “sovranazionale”, che invece è presente in tutti gli accordi di libero scambio (quello col Canada incluso). In pratica ognuno accetterebbe un modello canadese, ma solo se rivisto alle proprie condizioni. E così si crea lo stallo.

Tempi stretti per evitare il peggio

Peraltro in teoria, anche se la Ue volesse accettare un accordo in stile Canada, i tempi per approvarlo sarebbero quasi impossibili da rispettare. A meno che la Uk non chieda un’estensione del periodo transitorio oltre il 31 dicembre 2020. Ipotesi che Boris Johnson ha sempre respinto. Ma se ognuno continuerà a tenere le proprie posizioni, la Hard Brexit diventerà sempre più probabile.

Brexit, tornano i timori per un accordo mancato tra Regno Unito e UEultima modifica: 2020-06-05T11:16:12+02:00da nonsparei

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