La settimana dei mercati finanziari è cominciata all'insegna della prudenza.
Gli investitori si sentono sotto pressione a causa delle crescenti preoccupazioni per la
seconda ondata di COVID, e le conseguenti misure di blocco prese da molti Stati. Blocchi che hanno provocato le prime forti tensioni sociali in Europa e in particolare in Italia. La situazione è “
drammatica”, ha detto ieri Angela Merkel, facendo suonare l’allarme nel Vecchio Continente.
Altre spine per gli investitori
Tutto questo avviene mentre per gli investitori stanno svanendo le speranze di avere un
accordo sul pacchetto di stimoli economici USA prima delle elezioni. Proprio queste ultime aggiungono un
altro fattore di incertezza. Una settimana prima del giorno delle elezioni, il candidato democratico Joe Biden mantiene nei sondaggi un considerevole vantaggio sull'attuale presidente Donald Trump, sebbene il divario si sia ridotto.
Aumenta la richiesta di asset difensivi
Gli effetti di questa situazione complessiva si vedono in Borsa, dove
gli indici statunitensi hanno perso più del 2% durante la seduta di luendì. Quelli Europei in alcuni casi sono andati anche peggio (basta vedere le
notizie sul DAX in Germania).
La crescita dell'indice di paura - salito ai massimi dal 3 settembre - provoca la domanda di asset difensivi da parte degli investitori. L'oro si è riaffacciato oltre la soglia dei 1900 dollari, mentre lo stesso dollaro si è ripreso dopo giorni di debolezza.
Suggerimento: tra le diverse forme di investimento sui mercati, potreste trovare interessante come fare trading sulle opzioni vanilla.
Dati in arrivo
Un appiglio per tentare di risollevare l'umore potrebbe arrivare dalle
trimestrali dei colossi USA. Apple, Amazon, Alphabet, Facebook e Boeing pubblicheranno i loro rapporti in questi giorni, mentre
gli Stati Uniti rilasceranno i dati sul PIL per il terzo trimestre. Gli investitori sperano in qualche spiraglio di ottimismo. Tuttavia, se però le notizie dovessero essere peggiori del previsto, allora il quadro peggiorerebbe ulteriormente.