Sta per chiudersi un'altra
settimana intensa per i mercati del petrolio. L'evento clou è stato il
vertice di mercoledì dell'OPEC+, al termine del quale il cartello allargato ha mantenuto invariata la sua strategia.
Cosa accade sui mercati del petrolio
Si andrà quindi avanti con una
produzione stabile anche nel mese di febbraio. Le eccezioni saranno l’
Arabia Saudita, che attuerà una
riduzione volontaria della produzione di 1 milione di barili giornalieri, e
Russia e Kazakistan, che hanno ottenuto il permesso di
aumentare lievemente la produzione di petrolio. Proprio la mossa dei sauditi è quella che ha maggiore rilievo per la stabilità dei mercati del petrolio.
Le scorte
Lo scenario dei tagli è ritenuto soddisfacente dai produttori, che sono convinti che la riduzione dell’offerta continuerà ad abbattere le scorte. Lo hanno evidenziato i
dati di mercoledì prodotti dalla EIA, la divisione del Dipartimento dell'Energia americano. Gli ultimi report infatti sono infatti positivi per i mercati del petrolio. Infatti evidenziano che negli ultimi sette giorni al 29 gennaio 2021,
gli stock sono scesi di circa 1 milione a 475,7 mentre le aspettative degli analisti addirittura prevedevano una salita di 0,4 milioni.
Nota tecnica: anche sui mercati del petrolio si può agire in modi alternativi, chi si CFD trading cosa sono significato, comprende di cosa parliamo.
Fiducia nella crescita della domanda
Se da un lato l'offerta stabile p un buon segnale per i mercati del petrolio, è altrettanto vero che
le prospettive della domanda di petrolio rimangono incerte. Infatti continua a protrarsi la pandemia di coronavirus. Eppure i membri del gruppo OPEC esprimono un cauto ottimismo. Sono infatti
fiduciosi che la ripresa economica globale, e il conseguente aumento della domanda mondiale di petrolio,
saranno irrobustiti dall'avanzamento delle campagne vaccinali. E questo malgrado i casi di coronavirus continuano a crescere in tutto il mondo, con nuovi blocchi imposti in Europa e in alcune parti della Cina.
L'aumento della domanda fungerà così da
stimoli per il prezzo, che continua il recupero dai minimi registrati nel corso dell’anno passato. Mentre molti si dedicano a fare
Heikin ashi scalping intraday, i prezzi del greggio WTI americano scambia a 56,5 dollari al barile, mentre il Brent europeo vale 59 dollari.