Inflazione torna a essere l’incubo di chi investe nella Turchia e nella Lira
Il problema dell’inflazione torna a spaventare la Turchia e gli investitori nel paese eurorientale. A farne le spese, come sempre, è la Lira che torna a perdere valore rispetto alle due valute regine, ossia euro e dollaro.
I dati turchi sull’inflazione
Gli ultimi dati resi noti dall’istituto di statistica turco dicono che l’inflazione è cresciuta del 18,95% a luglio 2021. Si tratta del livello più alto da aprile 2019.
I dati inoltre non solo segnano un marcato rialzo rispetto a giugno, quando fu del 17,53%, ma superano anche le aspettative di mercato che vedevano sì un rialzo, ma entro il 18,5%.
Il governatore della Banca centrale Sahap Kavcioglu ha alzato la previsione di inflazione di fine anno al 14,1% dal 12,2%.
Il problema Erdogan
Questa progressione dei prezzi, spinge il tasso di inflazione a poca distanza dal tasso di interesse ufficiale della banca centrale, che è al 19%.
Il problema è che la banca centrale non può agire di conseguenza, operando una manovra restrittiva come farebbe chiunque. Infatti la CBRT deve fare i conti con Erdogan, che è nemico giurato dai tassi alti.
Proprio per via della sua volontà di abbassarli anziché alzarli, Ergodan ha licenziato tre capi della banca centrale in appena 2 anni. L’ultima volta che l’ha fatto, ha innescato un crollo della Lira (che ha perso il 17% da metà marzo).
Peraltro qualche settimana fa, il sultano turco promise che “i tassi di interesse a luglio o agosto caleranno“. Una previsione che oggi sembra quasi una minaccia.
Suggerimento operativo: quando si fanno investimenti sulle valute, è bene conoscere il MACD indicatore come funziona, perché è uno di quelli più utilizzati.
La pressione sulla Lira
Per questo motivo è tornata ad essere forte la pressione sulla valuta turca, dopo giorni positivi grazie alla crescita del PMI industriale (in rialzo al ritmo più veloce degli ultimi sei mesi).
Adesso i segnali forex gratis in tempo reale puntano tutti contro la Lira.
Il cambio con il dollaro (USDTRY) è tornato così a spingere forte, dopo aver toccato il minimo di due messi pochi giorni fa. Anche il rapporto di cambio con l’euro si va deteriorando, e adesso il rapporto EURTRY è tornato oltre la soglia psicologica di 10,00.
Ricordiamo che appena un mese e mezzo fa, la Lira turca ha raggiunto il minimo storico contro il biglietto verde a 8,92 e contro l’euro a 10,56).