Supplementi da pagare in modo ingiustificato: per questo motivi l'Italia fa scattare una
multa per Ryanair, che sarà pure irrisoria (solo 35 mila euro) ma
comunque ha un valore simbolico.
Le motivazioni della multa
A decidere per questo provvedimento è stata l'
ENAC (ente nazionale per l’aviazione civile), che inoltre
potrebbe anche presentare un esposto alla Procura della Repubblica per inosservanza degli ordini giudiziari, in base a quanto disposto dall’
articolo 650 del codice penale.
Alla base della multa c'è il fatto che
la compagnia aerea low cost non si è adeguata alle disposizioni regolamentari dell’autorità, imponendo
spesa extra ai passeggeri per l’assegnazione di posti vicini agli accompagnatori di minori e disabili.
Le nuove regole Enac
Da Ferragosto è in vigore una nuova regola prevista dall’Enac con un provvedimento d’urgenza, che
impone l’assegnazione gratuita dei posti a sedere ai minori e alle persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori. Cosa più importante: senza dover pagare alcun supplemento.
Ryanair aveva già cercato di sottrarsi alla norma, chiedendo al
Tar del Lazio di posticiparne l'applicazione a settembre. Richiesta respinta.
Il comportamento di Ryanair
L'ENAC fa notare che
Ryanair si è soltanto limitata a modificare una norma del contratto, per
consentire di ottenere il rimborso di questo supplemento.
Ma per arrivare al traguardo occorre attraversare un
percorso tortuoso e una procedura complicata. Inoltre già la norma è abbastanza complessa da percepire. Insomma si tratta di un comportamento elusivo del regolamento Enac, nonché contrario a quanto disposto dal Tar. Da qui l'inevitabile multa.
Durissima la reazione dei portavoce dei consumatori, che parlano di "
comportamenti sconcertanti" da parte della compagnia aerea, che si basano solo sulla "
logica di profitto" senza alcun interesse alla "
tutela dei diritti dei passeggeri" e "
rispetto delle norme di sicurezza".