L'analisi delle richieste registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di Crif, evidenzia un
calo delle richieste di mutuo ma anche un
record dell'importo finanziato richiesto, che ha raggiunto quasi 140mila euro.
Gli ultimi dati sui mutui
Leggendo i dati, si scopre che
nel terzo trimestre del 2021 c'è stata una
diminuzione del 22,6% delle richieste di mutui e surroghe, rispetto allo stesso periodo del 2020.
Tuttavia, bisogna sottolineare che questa
fortissima variazione dipende da quanto accaduto l'anno scorso. Infatti moltissime richieste presentate nella prima parte del 2020 erano
rimaste inevase a causa delle chiusure per Covid. Una volta che sono state rimosse le restrizioni, le pratiche si sono accumulate tutte nel terzo trimestre.
Se guardiamo al
dato complessivo relativo ai primi 9 mesi dell’anno, emerge che le richieste sono decisamente
superiori anche a quelle del 2019 (+15%), ossia il periodo pre-covid.
L'importo medio della domanda
Cosa ancora più interessante,
l'importo medio richiesto per il mutuo è pari a 139.426 euro. Si tratta del terzo valore più elevato negli ultimi dieci anni, e uno tra i più elevati di sempre. Rispetto a settembre 2020 l'importo medio richiesto per finanziamento
è salito del 5,8%.
Gli importi più richiesti dagli italiani sono quelli tra 100.000 e 150.000 euro, con il 28,4% del totale. Al secondo posto (con il 27,5%) rimane la classe di importo tra 150.000 e 300.000 euro mentre quelli al di sotto dei 75.000 euro, classe nella quale tipicamente si collocano i mutui di sostituzione, rappresentano poco più di 1/5 del totale.
Fasce d'etaà e durata
A livello di fasce di età, si registra una
crescita delle domande di finanziamento da parte dei giovani under 35 (+2,2%), che rappresentano il 33,5% del totale. A favorire questo incremento sono le misure adottate dal governo nazionale con il
decreto Sostegni bis.
Per quanto riguarda invece
la durata, la classe più richiesta è tra i 16 e i 20 anni (25,8% del totale). Poi c'è la classe tra i 26 e i 30 anni (24,5% del totale) e quella tra i 21 e i 25 anni (24,4%). Complessivamente,
circa 8 richieste su 10 prevedono piani di rimborsi superiori ai 15 anni.