Mercati emergenti, il dollaro non spaventa più di tanto

Durante l’anno in corso il dollaro statunitense si è rafforzato contro la maggior parte delle altre valute mondiali. Le prospettive inoltre sono per un ulteriore apprezzamento del biglietto verde.

Lo scenario attuale parta di un ripresa economica che sta rallentando, di una stretta monetaria cinese e di una FED che si avvia al tapering e anche all’aumento dei tasasi. Condizioni che probabilmente favoriranno il dollaro, e apparentemente potrebbero danneggiare i mercati emergenti.
Tuttavia, gli scenari non sono sempre così lineari.

Prospettive dei mercati emergenti

investitori stranieriNel contesto attuale infatti diversi mercati emergenti hanno una maggiore capacità di gestire cali di liquidità. Inoltre hanno rafforzato le riserve di valuta estera, e molte delle loro banche centrali hanno anche provveduto a effettuare una stretta monetaria, aumentando il tasso di interesse.
A favorire questi mercati è anche il rialzo dei prezzi delle materie prime (suelle quali si può fare swing trading).
Questo significa che l’eventuale impatto del tapering Usa e di un eventuale aumento del costo del denaro americano, non dovrebbe contrastare l’afflusso di capitale verso il debito dei mercati emergenti.

Approccio selettivo

Tuttavia, quelli che vogliono investire nei mercati emergenti, dovrebbero assumere un approccio molto selettivo.
Occorre privilegiare quei paesi che si trovano alla fine del ciclo di rialzo dei tassi, ma pure quelli che presentano fondamentali in miglioramento. Sotto questo aspetto, vista la crisi energetica in atto, paesi come Russia e  Messico che sono esportatori di energia, potrebbero essere avvantaggiati.

Annotazione: prima di investire sui mercati emergenti, imparate alcuni concetti tecnici come resistenza e supporto trading.

Volani per l’eventuale crescita

Sul fronte valutario, la crescita di quelle dei mercati emergenti potrebbe essere favorita da diversi fattori.
Una spinta potrebbe arrivare dall’accordo in merito alla questione del tetto sul debito statunitense, oppure da un approccio più cauto da parte della Federal Reserve, o ancora dalla soluzione dei problemi del colosso immobiliare cinese Evergrande. Infatti tali eventi darebbero al mercato una maggiore propensione verso strumenti finanziari più rischiosi.

Mercati emergenti, il dollaro non spaventa più di tantoultima modifica: 2021-10-22T11:11:06+02:00da nonsparei

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