Nonostante fosse difficile riuscirci, il meeting della
banca centrale della Turchia peggiora la situazione della valuta turca. Dopo averla fatta spronfodare nei giorni scorsi, quando si era capito che avrebbe fatto un taglio di 100 punti base al costo del denaro,
la CBRT è riuscita a dare un'altra spallatta alla valuta nazionale, annunciando
altri tagli in futuro, a cominciare dal meeting di dicembre.
La scossa alla valuta turca
La riunione di politica monetaria di oggi ha portato a un
nuovo taglio dei tassi di interesse di riferimento, abbassati di 100 punti base
fino al 15%. La CBRT aveva già tagliato ampiamente il costo del denaro a ottobre (200 pb) e anche a settembre (100 pb).
L'istituto centrale ha però affossato ulteriormente la vauta turca, annunciando che
potrebbe fare un taglio analogo anche a dicembre.
Annotazione: anche sulla valuta turca è interessante sfruttare il Relative Strenght index, ma prima bisogna conoscere il calcolo indicatore RSI formula.
Tutta colpa di Erdogan
A spingere la banca centrale verso un'altra mossa senza senso è stato ancora
il presidente Erdogan. Da sempre il sultano di Ankara
ritiene che gli alti tassi causano inflazione, per cui li vuole bassi. Questa sua idea l'ha rimarcata anche in un incontro avuto ieri, quando ha dichiarato che
continuerà a lottare per abbassare i tassi di interesse.
Gli investitori scappano
Questo scenario però non fa altro che
spaventare gli investitori, visto soprattutto che la Turchia è alle prese con un tasso di inflazione che sfiora il 20%, ossia il quadruplo dell'obiettivo medio del 5% fissato dalla CBRT. La banca centrale continua a dire che in larga parte si tratta in fiammate temporanee, ma intanto
i capitali fuggono dal Paese e la valuta turca contiua a perdere quota.
Il
cambio USDTRY ha infatti raggiunto un nuovo massimo storico oltrepassando la soglia di 11,00, come si vede sui broker
opzioni binarie no Esma. Quest'anno il
valore della Lira è precipitato del 30% rispetto al dollaro USA. La peggiore tra tutte le valute emergenti, perché gli investitori sono preoccupati per l'impatto dei tagli dei tassi sulla stabilità finanziaria ed economica.