Investitori, fari puntati sull’inflazione e i dati sul lavoro USA

Sul calendario economico di questa settimana, le date cerchiate in rosso dagli investitori riguardano soprattutto gli Stati Uniti.
Da oltreoceano è infatti in arrivo una serie numerosa di dati marco, che daranno molti indizi sul percorso prossimo della Federal Reserve sul fonte dei tassi di interesse.

Cosa guarderanno gli investitori

borsa-piazza-affariDagli USA arriveranno l’inflazione PCE, i rilasci di dati PMI e l’importantissimo rapporto sui Non Farm Payrolls. Un’ondata di numeri che servirà a capire fin quanto la Federal Reserve sarà propensa a dare concretezza al linguaggio aggressivo utilizzato ultimamente.
Secondo gli investitori, la banca centrale potrebbe praticare due aumenti consecutivi di 50 punti base nei prossimi due incontri. Del resto lo stesso Powell ha lasciato la porta aperta per rialzi di 50 punti base la scorsa settimana, dicendo che l’inflazione era troppo alta.

La FED e il dollaro

Proprio l’aggressività della FED sta spingendo l’indice del dollaro, balzato a 99,2 lunedì, avvicinandosi ai livelli più alti in quasi due anni. Molti di quelli che adottano strategia forex intraday trading stanno puntando forte sull’USD.
Le aziende di Wall Street, da Goldman Sachs a Bank of America, prevedono aumenti dei tassi di mezzo punto nei prossimi incontri della Fed di quest’anno, dopo che i funzionari della banca centrale hanno indicato la disponibilità a inasprire in modo più aggressivo per tenere sotto controllo l’inflazione.

L’inflazione PCI e PCE

Ecco allora che i dati chiave saranno soprattutto due. Il primo in ordine di tempo è quello relativo all’inflazione CPI. A febbraio ha raggiunto il 7,9%, ossia il livello più alto degli ultimi 40 anni.
L’attenzione degli investitori però sarà soprattutto sul rapporto PCE, che è la misura dell’inflazione preferita dalla Fed. A febbraio è aumentato del 6,1%, frutto della corsa dei prezzi sia di beni che di servizi. I prezzi dell’energia sono aumentati del 25,9% mentre i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 6,7%. Escludendo i prezzi di cibo ed energia, l’indice PCE di gennaio è aumentato del 5,2% rispetto a un anno fa.

I dati sul mercato del lavoro

Prima del weekend toccherà al dato sul lavoro, il Non Farm Payrolls. Il rapporto sull’occupazione ha di recente evidenziato una crescita molto marcata. Questa spinta è probabile che continui perché lo slancio è stato eccezionale. Probabilmente la domanda di lavoro continuerà a superare l’offerta. Gli investitori dei broker forex italiani autorizzati sanno bene che questa situazione alimenta l’aggressività della FED sul fronte dei tassi di interesse.

Investitori, fari puntati sull’inflazione e i dati sul lavoro USAultima modifica: 2022-03-28T10:11:27+02:00da nonsparei

Potrebbero interessarti anche...