Investimenti, la settimana è dominata dal meeting Fed
L’evento clou della settimana per chi fa investimenti, sarà senza dubbio la riunione della Federal Reserve di mercoledì. La banca centrale statunitense dovrebbe alzare il costo del denaro di 75 punti base per la seconda volta consecutiva.
La FED al centro delle strategie di investimenti
Anche se nessuno si sente di escludere una stretta più forte, il mercato ha già prezzato l’aumento di 75 pb. Certo, se la FED si mostrasse più ‘falco’ del previsto, gli investimenti subirebbero una scossa, con il dollaro che probabilmente schizzerebbe verso l’alto.
L’indice del biglietto verde si è stabilizzato intorno a 106,6, dopo aver perso oltre l’1% la scorsa settimana, a seguito della mossa assai aggressiva della BCE. Il market facilitation index indicatore ha evidenziato un leggero calo della forza del biglietto verde.
Bisognerà capire anche quali parole pronuncerà Jerome Powell, che potrebbe mirare a ottenere un qualche tipo di atterraggio morbido.
Dati macro USA
Dopo che settimana scorsa i dati hanno mostrato che l’attività commerciale statunitense si è contratta a luglio per la prima volta, questa settimana tocca al PIL statunitense del secondo trimestre.
Anche questo dato è importante per gli investimenti, perché darà maggiori informazioni sullo stato della più grande economia mondiale. Il dato è previsto in lieve crescita, anche se il modello della Fed di Atlanta si attende un calo dell’1,6% congiunturale annualizzato che, se confermato, determinerebbe una recessione tecnica negli Stati Uniti.
In Europa
Dopo la stretta della BCE, i mercati torneranno a concentrarsi sulla crescita nella Eurozona. La regione è alle prese con problemi di sicurezza energetica e una inflazione record. Il dato più atteso è proprio quello sull’inflazione preliminare di luglio (in uscita venerdì prossimo) che ci si aspetta in ulteriore rialzo.
Sempre venerdì verranno resi noti i dati sul Pil del secondo trimestre delle principali economie. Il mondo degli investimenti guarderà soprattutto alla Francia, che potrebbe registrare una recessione tecnica. Attenzione anche a quello tedesco che, dopo il forte calo dell’Ifo degli ultimi mesi.
Annotazione: chi fa investimenti sa bene che può negoziare anche gli indici e le valute dei principali paesi UE, anche tramite siti opzioni binarie no esma.
Il mondo azionario
Per il settore degli investimenti azionari, sarà una settimana caldissima per via della stagione delle trimestrali.
In calendario ci sono parecchi big Usa, tra cui Alphabet, Amazon, Apple, Microsoft e Meta Platform. In Europa usciranno invece i risultati di Bnp Paribas, Deutsch Bank e di diverse società importanti italiane, tra cui Enel, Eni e Intesa Sanpaolo.
