Mercato azionario fiacco in tutta Europa. Milano sulla parità
Comincia con cautela la settimana delle borse europee, dove vendite e acquisti si equivalgono. Il mercato azionario risente del riacutizzarsi delle tensioni geopolitiche e vive l’attesa dei dati sull’inflazione USA, dopo i dati sull’occupazione di settembre che sono risultati migliori delle attese.
Inoltre c’è prudenza in vista dell’avvio della stagione delle trimestrali Usa.
Il bilancio del mercato azionario
Alla fine della giornata, sul mercato azionario italiano il listino principale FTSEMib chiude a +0,06% su quota 20.912 punti. Sulla stessa linea anche il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 22.727 punti.
Gli altri listini europei chiudono attorno la parità o poco sotto. Finisce con una frazione di guadagno il DAX di Francoforte (+0,01%), mentre Parigi cede lo 0,45% a 5.840 punti, Londra lo 0,43% a 6.961 punti e Madrid lo 0,3% a 7.414 punti. Si muove in calo anche il mercato azionario di Wall Street, con i leading indicators che non forniscono indicazioni.
I dati del mercato azionario di Milano
Gli investitori che hanno negoziato a Milano hanno scambiato un controvalore pari a 1,36 miliardi di euro, in calo dell’8,31% rispetto a venerdì. Salgono i volumi, attestati a 0,44 miliardi di azioni.
Circa i singoli titoli del mercato azionario, il migliore del FTSE Mib è stato Buzzi Unicem (+2,47%), seguito da Hera (+2,42%).
Sul finale di seduta recuperano molti titoli finanziari. Banco BPM (+1,88%) e Generali Assicurazioni (+1,86%).
In coda finisce Saipem, -4,21%, che – come Tenaris -2,90% – è preda dei realizzi dopo che la scorsa settimana era schizzato grazie al rally del greggio.
Malissimo Telecom Italia, -2,99% così come STMicroelectronics scende dell’1,92%, a causa delle nuove tensioni sui chip tra Usa e Cina.
Gli altri mercati
Sul fronte valutario torna a correre il dollaro, sui quali si addensano anche i consigli trading in tempo reale gratis. Il cambio EUR-USD scende di circa mezzo punto. Va in picchiata l’oro, che scambia a 1.667,1 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio, dopo il balzo in doppia cifra dell’ultima settimana.