Spesa per i regali: gli italiani hanno acquistato 7,4 miliardi di doni

Per i tradizionali regali di Natale gli italiani hanno sostenuto una spesa complessiva di 7,4 miliardi di euro, privilegiando i doni utili e facendo anche ampio ricorso al riciclo di regali ricevuti e poco graditi.

Natale e spesa per i regali

Questa è la fotografia che emerge da una indagine Coldiretti/Ixè. La corsa allo shopping last minute ha fatto salire la somma complessiva spesa, anche se una bella fetta di persone (16%) ha dichiarato che non ha fatto doni quest’anno.

Più di uno su quattro (29%) ha riciclato un regalo che gli è stato fatto, dirottandolo ad amici e parenti. Qualcuno invece ha deciso di rivenderlo sul web (18%), mentre qualcun altro lo ha riportato al negozio in cambio di un altro articolo o di un buono spesa.

Il budget

Le difficoltà economiche in cui versa una larga parte della popolazione a causa della crisi economica, spiegano perché la maggioranza delle persone (42%) ha deciso di ridurre la spesa per i regali, rimanendo sotto la soglia dei 100 euro. Il 30% è riuscito ad arrivare fino a 200 euro. Il 15% si è spinto fino a 300 euro, mentre solo l’8% è andato fino a 500 euro. Molto ridotta la fetta di persone che hanno deciso di spendere fino a 1.000 euro (2%) e ancora meno quelli che si sono spinti più su (1%).

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Canali di acquisto e prodotti per la maggiore

Per quanto riguarda i luoghi di spesa, c’è stato un boom di centri commerciali, negozi e mercatini, questi ultimi soprattutto per la ricerca di doni originali. L’e-commerce invece ha pagato un po’ il fatto che non c’è sempre la certezza che quanto viene acquistato possa arrivare in tempo per Natale.

Si conferma anche quest’anno una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia: tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Abbigliamento ed accessori, prodotti alimentari e giocattoli salgono nell’ordine – conclude la Coldiretti – sul podio dei regali che sono stati più gettonati, insieme a libri e musica. Da segnalare il sempre maggiore spazio che trovano sotto l’albero i cesti enogastronomici.