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Economia messicana, dati macro e valuta confermano un trend positivo


Anche se l'inflazione continua ad essere un problema, l'economia messicana ha diversi motivi per cui rallegrarsi. Lo specchio di questa situazione è la valuta, il peso, che resta sui massimi di circa 5 anni rispetto a dollaro.

Gli ultimi eventi riguardanti l'economia messicana

In ordine di tempo, l'ultimo dato macroeconomico riguardante l'economia messicana è quello relativo al clima di fiducia delle imprese. Il valore è balzato ai massimi di 15 mesi, raggiungendo quota 52,9 nonostante un leggero deterioramento delle aspettative future e delle rispettive società. Settimana scorsa è stato reso noto anche il tasso di disoccupazione che a febbraio è sceso al 2,7%, meno di quanto si aspettavano i mercati e circa un punto percentuale in meno rispetto al livello corrispondente dell'anno scorso. Il tasso di partecipazione al lavoro è salito al 60,2%.

La Banca Centrale

Sempre la scorsa settimana, la Banca Centrale del Messico ha ritoccato il tasso di interesse di 25 punti base al rialzo. Dopo questo ritocco, il costo del denaro è arrivato all'11%, ossia il massimo mai registrato. L'istituto centrale messicano ha effettuato la quindicesima stretta consecutiva, per un totale di 725 punti base di aumento dei tassi di interesse dall'inizio del ciclo di inasprimento cominciato a giugno.

L'inflazione

Le mosse della banca centrale nascono dalla necessità di combattere l'inflazione, le cui previsioni per il 2023 e il 2024 sono state di nuovo riviste al rialzo. Il banco do Mexico prevede che l'inflazione convergerà verso l'obiettivo del 3% nel quarto trimestre del 2024. Gli analisti ritengono che l'istituto centrale messicano adesso si prenderà una pausa nel suo inasprimento monetario. Suggerimento: se siete intenzionati a negoziare il cambio con il peso messicano, imparate che cos'è trailing stop loss.

L'andamento del peso

Le buone notizie riguardanti l'economia messicana si riflettono anche nell'andamento della valuta nazionale. Nel mese di marzo il cambio tra dollaro e peso (rispettivamente valuta base e valuta quotata) è scivolato sotto i 18, toccando così il minimo di 5 anni in mezzo ad una confluenza ribassista di fattori nazionali ed internazionali.