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Manifattura, dalla Cina arrivano dati macro contrastanti


Gli ultimi report macroeconomici del 2023 erano arrivati dalla Cina. Lo stesso è accaduto per i primi report del 2024. Entrambi riguardanti la manifattura, ma con tinte decisamente opposte, a confermare un quadro generale che rimane incerto.

I dati cinesi sulla manifattura

Prima di Capodanno erano stati resi noti i dati PMI NBS, che avevano mostrato un calo della manifattura nel mese di dicembre. L'indice dei direttori agli acquisti è sceso a 49,0 dal precedente 49,4, segnando un calo maggiore delle previsioni. Peraltro si è trattato del terzo mese consecutivo in cui c'è stata una contrazione. Di segno opposto invece il report Caixin sulla manifattura. Il sondaggio privato ha infatti messo in evidenza un balzo a sorpresa del settore, visto che l’indice Caixin China General Manufacturing PMI è salito a 50,8 a dicembre 2023 da 50,7 a novembre. Il mercato si aspettava un dato di espansione (ossia superiore a 50) ma più contenuto a 50,4. Si tratta comunque del valore più alto da agosto. Mentre la produzione è cresciuta al massimo in sette mesi, i nuovi ordini sono aumentati al ritmo più veloce da febbraio, con i nuovi ordini di esportazione che sono diminuiti al ritmo più debole in sei mesi.

Le implicazioni sulla politica monetaria

Il quadro a tinte miste ha rafforzato la convinzione del mercato che la Banca Popolare cinese (la PBoC) allenterà ulteriormente le redini, così da stimolare la ripresa economica del Dragone, che è decisamente fiacca (anche l’occupazione è diminuita). Secondo gli investitori, la PBoC effettuerà un taglio ai principali tassi di interesse e probabilmente interverrà riducendo anche il coefficiente di riserva obbligatoria nella prima metà dell'anno. NB. Se siete interessati a negoziare lo Yuan cinese, imparate bene l'utilizzo della media mobile trading online.

La reazione del mercato valutario

Proprio questa convinzione ha spinto al ribasso lo Yuen cinese. Il cambio USDCNH è salito verso 7,14 per dollaro (disegnando un morning star pattern trading), allontanandosi dai minimi di sette mesi toccati negli ultimi giorni dello scorso anno. Nell'ultimo periodo la valuta cinese si era rafforzata sulla convinzione che la FED americana presto comincerà a tagliare i tassi di interesse.