La riunione di politica monetaria della BCE e la pubblicazione dei verbali dell'ultimo incontro della Federal Reserve riportano le
banche centrali al centro dell'attenzione dei mercati nel corso di questa settimana.
I meeting delle banche centrali
Nel corso dei prossimi giorni,
il principale appuntamento per gli investitori sarà senza dubbio
la riunione della Banca Centrale Europea. Non c'è dubbio che l'istituto centrale di Francoforte
deciderà di lasciare il livello dei tassi di interesse ancora una volta invariato.
L'incontro dei policy makers della Eurotower sarà però fondamentale per capire che
probabilità ci sono di assistere ad un taglio dei tassi di interesse nel mese di giugno, attualmente considerato il più probabile come quello di inizio delle sforbiciate al costo del denaro.
Le comunicazioni che darà la Banca Centrale
incideranno di conseguenza anche sull'andamento dell'Euro. La valuta unica, nel corso dell'ultima settimana,
ha perso nuovamente quota allontanandosi dalla soglia di 1,09 rispetto al dollaro (e la differenza
Bears Bulls Power si è assottigliata).
Gli appuntamenti negli Stati Uniti
Al di là dell'oceano, l'interesse degli investitori verso le banche centrali sarà consolidato anche dalla
pubblicazione delle minute della Fed.
Nell'ultima riunione,
la Banca Centrale Americana ha mantenuto fermi i tassi di interesse. Tuttavia il tono è stato molto prudente riguardo a possibili tagli in futuro. La fiammata dell'inflazione e i dati robusti del mercato del lavoro hanno però
rimesso in discussione l'ipotesi che i tagli al costo del denaro arriveranno
prima dell'estate e non durante o dopo. Chiaramente questo andrà a influenzare anche l'andamento del dollaro. L'indice del biglietto verde si sta consolidando sopra quota 104.
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Gli altri appuntamenti
Oltre alla riunione della BCE, ci sono
altre banche centrali che svolgeranno il loro meeting di politica monetaria questa settimana.
Ad esempio la
Banko of Canada, che secondo i mercati dovrebbe lasciare i tassi invariati per la sesta riunione consecutiva. Un altro meeting è quello della
Banca centrale della Nuova Zelanda.
Occhio poi ai dati macroeconomici che arriveranno dal Regno Unito (PIL e produzione industriale) e dalla Cina (sui prezzi).