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Mercato azionario, l'Europa delle borse si rialza


La nuova ottava sul mercato azionario parte con il piede giusto. I listini europei infatti chiudono con un leggero guadagno, nonostante il clima di forte tensione sul fronte internazionale. Evidentemente gli investitori sono fiduciosi che l'escalation non andrà avanti. Nel frattempo, a dare un po' di buonumore ci pensa il dato sulla produzione industriale della zona Euro, risultato più alto delle previsioni.

Il bilancio finale del mercato azionario

Alla fine della giornata il bilancio del mercato azionario milanese degna un guadagno dello 0,5%. L'indice FTSE MIB si riavvicina alla soglia dei 34.000 punti. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 36.111 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,21%); sulla parità il FTSE Italia Star (-0,11%). Nel resto d'Europa movimenti positivi ma contenuti. L'indice DAX di Francoforte guadagna lo 0,5%, Parigi segna +0,4%, anche Amsterdam e Madrid si muovono poco. In discesa invece la piazza di Londra.

I numeri di Milano

Gli investitori di Piazza Affari hanno scambiato un controvalore di titoli pari a 2,5 miliardi di euro. Sul mercato azionario meneghino il titolo migliore è risultato essere Prysmian, +4,49%, dopo l'annuncio dell’acquisizione dell’americana Encore Wire per 290 dollari ad azione. Giornata positiva anche per Stellantis, che guadagna il 2,5%. Avanza anche Leonardo, +2,3% grazie all'upgrade sul prezzo target da parte degli analisti di Citigroup. Il titolo peggiore del giorno invece è Amplifon, che alla fine della seduta segna meno 1,8% deboli anche le utilities e i titoli petroliferi.

Gli altri mercati

Sul fronte valutario c'è poco movimento sul cambio euro-dollaro e rimane sempre in prossimità della soglia di 1,07, e potrebbe uscire dal forex triangolo discendente. Giornata negativa per il petrolio, con i future su Brent e WTI che perdono oltre un punto percentuale. Il ruolo di bene rifugio continua a premiare l'oro che va in crescita oltre i 2.350 dollari per oncia. Lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata si porta a 140 punti base, con tassi in leggera salita rispettivamente al 3,82% e 2,42%.