Investitori cauti in attesa del meeting FED. Borse Europee fiacche
Le borse europee chiudono incerte la prima seduta della nuova settimana, mentre gli investitori aspettano la riunione della Fed che si concluderà mercoledì. Ci sarà il primo taglio dei tassi dopo il ciclo di strette degli ultimi due anni e mezzo, ma i mercati non hanno certezze sulla portata della riduzione. La maggioranza propende per una mossa da 50 punti base rispetto a una più lieve, da 25 bp.
Giovedì e venerdì l’attenzione si sposterà rispettivamente sulla Bank of England e la Bank of Japan.
Il bilancio del giorno per gli investitori
A Piazza Affari, il Ftse Mib termina invariato a 33.569 punti. Sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si ferma a 35.685 punti, in prossimità dei livelli precedenti.
Investitori guardinghi anche nel resto d’Europa cala l’indice DAX (cos’è) di Francoforte -0,3%, contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,21%. Londra è invariata.
I numeri di Piazza Affari
Alla Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi da parte degli investitori è stato pari a 1,97 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 1,91 miliardi della seduta precedente. Per quanto riguarda i volumi scambiati, non c’è stata variazione rispetto ai 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente.
A Milano gli acquisti da parte degli investitori si sono indirizzati soprattutto su Saipem (+4,9%) grazie ai nuovi contratti da QatarEnergy e Unipol (+6,4%), dopo la ripresa della copertura da parte di Mediobanca con rating “outperform” e target price 14 euro.
In coda troviamo Stm (-3,4%), Campari (-2,6%) e Ferrari (-2%).
Gli altri mercati
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro viaggia in aumento a 1,111, col biglietto verde che si è indebolito rispetto a molte delle valute principali (e sta creando un harami bullish).
Tra le materie prime, il petrolio torna a salire, mentre l’oro si aggira intorno ai 2.580 dollari l’oncia dopo aver aggiornato nuovamente i massimi storici. Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a circa 136 punti base, con il decennale italiano in diminuzione al 3,48% e il benchmark tedesco al 2,12%.