Industria del lusso, il 2024 è amaro: calano di 50 milioni i clienti

Il 2024 si chiude con un bilancio negativo per l’industria del lusso, che dopo diversi anni di buoni affari ha fatto diversi passi indietro negli ultimi 12 mesi, tanto da registrare il primo calo delle vendite (-2%) dopo ben 16 anni, se non consideriamo il biennio Covid.

I numeri dell’industria del lusso

spesa-consumi-shoppingNel 2024 i grandi player dell’industria del lusso hanno totalizzato un fatturato complessivo di 363 miliardi di euro circa. Ma il numero più preoccupante riguarda la clientela, che si è ridotta di ben 50 milioni di acquirenti. A resistere sono stati per lo più i clienti più facoltosi, che i diversi marchi hanno quindi fatto oggetto di feroci attività di marketing. Il resto della clientela invece ha vissuto un calo assai diffuso.

Le ragioni della frenata

Il terreno fertilissimo nel quale operava l’industria del lusso è stato inaridito da diversi fattori. Quello principale però è legato alla lentissima e faticosa ripresa dell’economia in Cina, mercato di sbocco principale per il lusso. Il gigante asiatico finora è stato il Paese che ha speso di più nel lusso, arrivando a coprire quasi la metà delle vendite globali del settore.

Ma oltre alla debolezza cinese, l’industria del lusso patisce anche le incertezze geopolitiche. E ancora, un fattore frenante è stata l’inflazione delle materie prime, che ha spinto i prezzi dei prodotti di lusso alle stelle. Ma siccome la qualità è rimasta invariata o addirittura si è ridotta, questo scenario ha indotto anche i consumatori più affezionati a spendere di meno.

Bilanci che piangono

Le conseguenze di questo panorama sono ben visibili leggendo i conti delle aziende del lusso. Soltanto un terzo conclude il 2024 con una crescita, la parte restante invece accuserà un calo. Qualche esempio: Kering vedrà dimezzare l’utile operativo del 2024, Lmvh ha riportato un calo delle vendite.

Scenari

Per il 2025 gli analisti stimano un recupero moderato a livello globale. Tuttavia la crescita delle vendite rimarrà modesta, e potrebbe subire un contraccolpo dalle indagini a carico di diversi marchi, per sfruttamento della manodopera lungo le catene della fornitura (Armani, Dior, Loro Piana sono alcuni nomi degli indagati). Poiché l’industria del lusso punta molto sull’immagine e la reputazione, questo genere di indagini potrebbe avere un impatto significativo anche sulle vendite.

Industria del lusso, il 2024 è amaro: calano di 50 milioni i clientiultima modifica: 2025-01-14T00:02:02+01:00da nonsparei

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