Tasso di interesse ancora fermo in Giappone dopo il meeting della BoJ
Non ci sono state sorprese nella riunione di politica monetaria della Bank of Japan. L’istituto centrale nipponico ha infatti deciso di mantenere il tasso di interesse allo 0,5%. Si tratta del quinto meeting consecutivo al termine del quale l’istituto decide di lasciare invariato il tasso al livello più alto dal 2008.
La cautela della BoJ sul tasso di interesse
L’approccio prudente seguito dai responsabili di politica monetaria della banca giapponese deriva dalle incertezze riguardanti tanto la situazione politica interna, dopo le dimissioni del premier, quanto dalle incertezze sul fronte esterno per via dei dazi statunitensi. Per questo il mantenimento del tasso di interesse allo 0,5% è stato accompagnato anche dalla decisione di vendere le partecipazioni in fondi negoziati in borsa per circa 330 miliardi di Yen l’anno e fondi comuni di investimento immobiliare per circa 5 miliardi.
Prospettive e rischi per l’economia giapponese
La Banca Centrale giapponese ha sottolineato che l’economia Nazionale mostra segnali di miglioramento grazie all’incremento dei consumi privati. Tuttavia il clima di fiducia è sceso mentre l’export e la produzione industriale sono rimaste modeste. Intanto sono giunti anche gli ultimi dati riguardanti l’inflazione, con il dato core che evidenzia una crescita del 2,7% ad agosto, in discesa per il terzo mese consecutivo. Ma sono lontani i tempi in cui la deflazione era l’incubo del Giappone.
La reazione del mercato: lo yen
L’esito della riunione di politica monetaria della Bank of Japan non ha avuto un grande effetto sullo Yen Giapponese. Il rapporto tra il dollaro e la valuta nipponica è rimasto stabile su quota 147,8, dopo due giornate in cui il biglietto verde americano aveva guadagnato terreno. Questo slancio ha consentito al rapporto di cambio tra le due valute di oltrepassare la media mobile a 50 periodi, che descrive la tendenza a breve termine.
NB. Tra le varie forme di trading, si possono negoziare anche le opzioni vanilla put o call sulle valute.
Sul mercato azionario invece l’indice Nikkei 225 è scivolato dello 0,57% chiudendo a 45.046, mentre il più ampio indice Topix è sceso dello 0,35% a 3.148 venerdì, invertendo i guadagni iniziali. I principali cali includono Nintendo (-2,4%), Fast Retailing (-4,5%) e Hitachi (-2,4%). Per la settimana, il Nikkei è ancora avanzato dello 0,62%, mentre il Topix è scivolato dello 0,41%.