Lupin III, episodio 1 (La prima puntata non si scord… eh?!?)

58-prima-puntata-lupin-iii

Nuovo appuntamento con la rubrica plurivincitrice dell’Internet La prima puntata non si scord… eh?!?. Questa volta torniamo indietro nel tempo fino al 1971, anno di messa in onda in giapuland della prima, storica serie di Lupin III (qui da noi Le avventure di Lupin III, trasmessa dal 1979 su varie reti locali): “Trappola su quattro ruote”. Tipo, vi ricordavate che nella sua primissima avventura ilLupin con la giacca verde non indossa quasi mai la giacca verde? Che Fujiko sia una stronza traditrice sin da subito? Che Jigen nasce come controfigura? E che Goemon… no, Goemon non ci sta ancora, scusate […]

1-prima-puntata-lupin-iii

Siamo in un circuito di Formula 1, una Formula 1 che si correva ancora con gomme da veicolo da sbarco di Aliens – Scontro Finale e alettoni posteriori ricavati da panchine del parco.

2-prima-puntata-lupin-iii

Un losco figuro sta per manomettere la monoposto rossa di Lupin, versandoci del caffellatte col bricco.

3-prima-puntata-lupin-iii

Lui, Lupin III, senza rimanerci malissimo come Diana, arriva un istante dopo. Nella sua tutina da pilota, con una freccia che punta con eleganza verso il testicolo sinistro. Che stai facendo alla mia macchina, metti giù quel bricco del latte, villanzò, ci dice Lupin, con la voce inconfondibile di Roberto Del Giudice.

4-prima-puntata-lupin-iii

L’episodio è iniziato solo da qualche secondo e già ti ritrovi l’occhio affaticato. Ma basta un po’ di collirio Bruschettin e si va avanti, ecco qua.

5-prima-puntata-lupin-iii

Grazie alla sua radio miniaturizzata, Lupin avverte del tentativo di sabotaggio Jigen,

6-prima-puntata-lupin-iii

il quale riceve su una radio molto meno miniaturizzata, una scatola di metallo da mezzo quintale. La dura vita dei bassisti carismatici.

7-prima-puntata-lupin-iii

Lupin chiede come se la stia passando la sua ragazza, Fujiko Màin (Mine pronunciato all’inglese, così, per fare il possessivo), e Jigen gli risponde che è riuscita a infiltrarsi nell’hotel Miracolo, quello laggiù, che sembra proprio il silo di un impianto industriale.

8-prima-puntata-lupin-iii

La scena si sposta all’interno di quel posto, dove Fujiko sta spiando la riunione segreta di un gruppo di villanzoni nemici di Lupin, gliScorpions. Ma non sono la band di Rudolf Schenker,

9-prima-puntata-lupin-iii

e a dire il vero non si chiamano neanche Scorpions. Gli Scopion, suburra di traffichini ricopioni, vogliono Lupin morto per le pressioni della lobby della carta carbone, o qualcosa del genere,

10-prima-puntata-lupin-iii

e per programmare la sua fine hanno organizzato un parlamento segreto/sala congressi all’interno del complesso, ovviamente decorando tutto in un viola villanzò tremendamente trendy.

11-prima-puntata-lupin-iii

Fujiko viene scoperta, e riesce per un soffio ad avvisare Jigen, prima che le tolgano la radio

12-prima-puntata-lupin-iii

e che uno scimmiesco villanzone le piazzi una gigantesca mano deforme sulle tette.

13-prima-puntata-lupin-iii

Fujiko viene così immobilizzata su un tavolo, ma la donna se la ride. È una donna forte e indipendente, Fujiko, e queste prime scene ne mettono in risalto tutta la, UH, personalità. Una quinta di personalità, minimo. Fujiko MinNe. Ma chi è il capo dei villanzoni?

14-prima-puntata-lupin-iii

CirinoPomicino. Però un CirinoPomicino socialista, ché c’ha il garofano. Tutta una roba da Pentapartito.

15-prima-puntata-lupin-iii

Mentre la telecamera indugia sulle, uh, problematiche telluriche del Giappone, Fujiko gli dice che il suo piano di usarla come esca non funzionerà, ma Cirino ha altro in mente. Cioè, a parte correre a chiudersi un attimo in bagno.

16-prima-puntata-lupin-iii

Grazie al primo schermo piatto curvo al mondo (nel 1971, ciupare Samsung) illustra a Fujiko l’ingegnosissima trappola tesa a Lupin: hanno costruito un autodromo da 5 miliardi di yen e organizzato un Gran Premio ufficiale

17-prima-puntata-lupin-iii

appositamente per fregare il pilota “sulla Ferrari 312B”, Lupin III. Dice: ma qualcosa di più semplice no?

18-prima-puntata-lupin-iii

E glielo chiede anche Fujiko: “Ma non ti sembra RIDICOLO spendere una cifra così iperbolica soltanto per uccidere un uomo?”. Allora il capo Scopion farfuglia che No, che c’entra, lui vuole “schiacciare il simbolo dell’impero di Lupin”. E tutti si guardano in un grande imbarazzo e scuotono la testa.

19-prima-puntata-lupin-iii

Poi il villanzone caccia una manina di quelle per grattarsi, e per spiegare la storia della pista piena di trabocchetti/tracobetti, la fa scorrere dal seno all’inguine di Fujiko. Un potenziale futuro dirigente del MOIGE muore lì sul colpo, davanti a un televisore in bianco e nero del 1979, cercando di tamponarsi l’epistassi.

20-prima-puntata-lupin-iii-1

Intanto è tutto pronto per la gara. Lupin mette in moto la sua Ferrari dagli interni lilla girando la chiave, come un 127,

21-prima-puntata-lupin-iii

mentre un croupier del casinò di Saint-Vincent sventola la bandiera verde del gran premio della montagna leghista.

22-prima-puntata-lupin-iii

Lupin scatta in testa con la sua monoposto rossa e Jigen lo aggiorna sulla questione Fujiko. “È caduta nelle mani degli Scorpions/Scopion? Bene, molto bene”, dice Lupin, che sa anche della corsa-trappolona. Ed è contento? Sì, lui calcola sempre tutto, James Bond gli fa una pip… non è nessuno.

23-prima-puntata-lupin-iii

Lupin elenca una serie di piloti e scuderie veri, come Jackie Stewart e la MacLaren, soppiantati per la corsa da auto tarocche e controfigure villanzone, smascherate da lui tipo un secondo dopo la partenza grazie al rumore diverso dei motori. Mentre Sherlock Holmes si genuflette dinnanzi a lui a bordo pista,

24-prima-puntata-lupin-iii

Lupin viene tallonato dalla finta Lotus 72. Dice: è uno degli Scorpions/Scopion? No, è l’ispettore Zenigata. E Lupin come ha fatto a capirlo?

25-prima-puntata-lupin-iii

Ha guardato nello specchietto retrovisore. Segue introspezione psicologica di Zenigata – qui con occhiali da pilota alla Ciclope sotto il casco per sembrare più perdente – che ripensa agli anni trascorsi a inseguire quel malandrino.

26-prima-puntata-lupin-iii

Parte ovviamente il flashback,

27-prima-puntata-lupin-iii

nel quale Lupin viene presentato come “il nipote di Arsenio Lupin” e mostrato per la prima volta con la mitica/mitologica giacca verde. Dice: ma in tutto questo, le trappole degli Scorpions/Scopion?

28-prima-puntata-lupin-iii

Eccoci, eccoci. Per non dare troppo nell’occhio, i loro tecnici hanno tutti su la maglia sociale con la scritta SCO. Gli Scopion fanno sempe le cose pe benino.

29-prima-puntata-lupin-iii
Cirino dà il via all’operazione, e intanto si lascia prendere la mano con la manuzzella-grattino, strappando la maglia di Fujiko. La conta dei feriti, dei morti e dei morti male nel futuro organico del MOIGE è drammatica.
30-prima-puntata-lupin-iii

l primo tracobetto dickdastardlo è un po’ di sugna sparsa sul tracciato, ma Lupin si fa giusto un paio di testacoda, per buona educazione, e riprende la corsa.

31-prima-puntata-lupin-iii-1

Allora provano con dei tronchi di pino dalle prospettive sbagliate,

32-prima-puntata-lupin-iii

ma quello, agile come una faina, impenna sulle ruote laterali e schiva il pericolo, gridando Grazie, Holer Tò!

33-prima-puntata-lupin-iii

E poi? E poi niente, le trappole sono finite. Purciari. Jigen, intanto, su indicazione di Lupin corre a cambiarsi, indossa anche lui una tuta blu e si mette alla guida di una monoposto identica a quella dell’amico. Il muletto?

34-prima-puntata-lupin-iii

I due si danno il cambio come in un incontro di bresslinz (col salto, se no è troppo facile): Jigen continua la gara, mentre Lupin corre in moto a salvare Fujiko

35-prima-puntata-lupin-iii

Il tempo di travestirsi da Furio Zòccano e Lupin si intrufola nell’Hotel complesso industriale con un abile escamotaggio:

36-prima-puntata-lupin-iii

scassare tutto a martellate e far allagare i cessi. Tipo vandalo delle scuole medie, anni 80 edition.

37-prima-puntata-lupin-iii

Intanto Cirino è passato alla fase successiva del suo diabolico piano, un’orgia di manine porneue che solleticano tutta Fujiko.

38-prima-puntata-lupin-iii

Ma prima che si possa passare ai tentacoli da anime zozzi, arriva l’onda del sabotaggio cessico orchestrato da Lupin che travolge tutti i villanzoni.

39-prima-puntata-lupin-iii

Lupin, che da vero vandalo ha sabotato anche l’impianto elettrico, folgora tutti, mentre una raffica di uno degli sgherri fa crollare in acqua anche Cirino

40-prima-puntata-lupin-iii

Lesto Lupin si impossessa della sua manuzzella-grattina.

41-prima-puntata-lupin-iii

Jigen nel frattempo si libera degli inseguitori, per dare il tempo a Lupin di correre a cambiarsi, parcheggiare la moto, prendere la monoposto e rieffettuare lo scambio al volo.

42-prima-puntata-lupin-iii

Jigen va a scambiare quattro chiacchiere con Fujiko, la cui dirompente personalità buca anche il cappotto rosa, e si fa infinocchiare dalla donna,

43-prima-puntata-lupin-iii

che gli rifila un amichevole martellata sul cranio. Al posto del due di picche, l’asso di bastoni.

44-prima-puntata-lupin-iii-1

Mentre il capo del Pentapartito fugge tutto disastrato addosso,

45-prima-puntata-lupin-iii

Lupin vince la gara e i mariuoli gli danno una coppa esplosiva,

47-prima-puntata-lupin-iii-1

ma lui gliela ributta all’ultimo secondo, gridandoci Amammataquellabionda, e quelli esplodono tutti sfaccimmi e disastrati pure loro.

48-prima-puntata-lupin-iii

Lupin fugge, i superstiti lo inseguono con le loro auto, e il ladro fa esplodere le cariche esplosive impacchiuse lanciate prima.

49-prima-puntata-lupin-iii

Giusto il tempo di perculare Zenigata e Lupin sarebbe pronto a fuggire.

50-prima-puntata-lupin-iii

Solo che Cirino è ancora vivo e fa esplodere tutto l’impianto:

51-prima-puntata-lupin-iii

miliardi di yen dei contribuenti malavitosi buttati, mentre è il fuggi-fuggi generale tra i cloni rossi del pubblico
52-prima-puntata-lupin-iii

Rimasti soli tra le rovine dell’autodromo, Lupin dice a Zenigata di aver un alibi per, uh, la gara, ma subdola Fujiko suggerisce all’ispettore di non lasciarsi fregare.

53-prima-puntata-lupin-iii

Fujiko ha tradito Lupin e Jigen (incaprettato e portato a Zenigata) in cambio della coriandolizzazione del suo mandato di cattura. Messalina! Traditrice! Barbie! Quel rosa era fin troppo sospetto.

54-prima-puntata-lupin-iii

Un bacio di Giudalgida, una strusciata di minne, e Fujiko se ne va.

55-prima-puntata-lupin-iii

Un antico haiku giapponese recita del resto che la trazione tricotica del vello femminile è superiore a quella delle cime delle navi nel porto di Yokohama.

56-prima-puntata-lupin-iii-1

Lupin ci resta un po’ così (così = dimmerda), ma ovviamente quando Zazà lo ammanetta piazza una delle monoposto scassate al suo posto e fugge.

57-prima-puntata-lupin-iii
58-prima-puntata-lupin-iii

C’è poi solo da regolare i conti con Fujiko,59-prima-puntata-lupin-iii

dove ovviamente “regolare i conti” significa tirar fuori la manuzzella-grattino.

60-prima-puntata-lupin-iii

Dai e dai, Fujiko orgasma come la mugliera del Pube, e i due finiscono fuori strada, nella camporella del mare dell’ammore. Altri morti tra i possibili protagonisti futuri di quell’organizzazione lì, ché qui signora mia c’è un cartone animato dove – si lascia intendere – la gente scopa. E non sono manco gli Scopion. Sigla:

Il ruggito della gatta

Smorfiosa, perversa, egoista e pericolosa. ma anche così incredibilmente maliziosa e affascinante da attrarre persino il paladino di Gotham City. CatWoman è un personaggio ambiguo, ladra e approfittatrice, eppure sempre in lotta con criminali peggiori di lei. Il suo stesso abbigliamento, provocante e minaccioso, mostra la sua contraddittoria natura di femme fatale: colei che attrae, e magari ama, ma non può fare a meno di graffiare in profondità.

catwoman_sharon_stone_berry

halle_berry_as_catwoman-1739

ADESSO CI FUMANO

32
Brutte notizie, cari fumatori. Sono partiti con blandi avvertimenti, perché informare è importante. Poi sono passati ai messaggi e Immagini portasfiga (ogni sigaretta sono dieci minuti di vita in meno, se fumi non ti tira più, i denti ti diventeranno gialli, infarto praticamente assicurato, cancro se sopravvivi all’infarto). Il passo successivo è stata la criminalizzazione: chi fuma avvelena anche te, digli di smettere. La favola del fumo passivo ha conquistato lo spirito dei saggi americani, il paese che come sempre si muove in anticipo sul resto del mondo. Multe a chi fuma, persino per la strada se ha vicino una vittima potenziale. Eppure i fumatori hanno resistito. Ora siamo agli ultimi atti: tutti sanno che fumare fa male. Ce lo scrivono persino sui pacchetti di sigarette. Tra poco fumeremo sigarette su cui verrà stampato: “Questa è quella che ti secca, idiota!”. Come dite, non credete che ci insulteranno così apertamente? Già fatto. Un paio di anni fa sui muri di alcune città era apparso un simpatico cartellone che dava esplicitamente dei coglioni ai fumatori. Per ora ci lasciano fumare per la strada e in casa nostra, ma non sappiamo quanto ancora durerà. Insomma, stiamo davvero passando il limite: mettetevi il pannolino sennò la fate in giro. Informare,è importante. Ma una volta informati, per favore, lasciateci decidere

4 Sigari per Lei

Che cosa suggerire alle signore che intendono provare il piacere del sigaro?
Gli Aperitif di Savinelli sono ideali anche per chi vuole passare dalla sigaretta al sigaro, ricordando di non aspirare. Se decidete per un formato più largo, il corona fa al caso vostro: Dunhill produce in Repubblica Dominicana il Tabaras, delicato, facile da fumare, con sentori di prugna e nocciole. Un cubano è d’obbligo e la scelta va al più elegante dei formati, il numero 2, il riccioluto Cohiba Coronas Especial, un sigaro da dopo cena, con aromi rotondi di spezie e nocciole, con un tabacco dal carattere solido e un finale di terra e cioccolato. Anche un altro cubano di razza , il Montecristo Especial n° 1: le sue note eleganti vi inebrieranno. Degustatelo con calma a piccole boccate, senza aspirare.

[slideshow_deploy id=’213′]
[arve url=”https://www.youtube.com/watch?v=wvu27EQ1r3s”]

Lettera di Natale Di SI-LA-DO

Natale. Un periodo importante nel quale pensare alle persone che ami, alle persone che hai amato. Non ho regali particolari da fare. Solo sensazioni, passioni e percezioni profonde da esprimere.
Una lettera per gli amici che mi seguono e scrivono…il mio modo per farvi gli auguri di Buon Natale e di un strepitoso anno nuovo.
Non posso nascondere quanto sia profondo il vuoto che mi prende quando tu non ci sei.
Il tuo odore non lascia l’aria che respiro, il profumo dolce dei tuoi baci e quello possente dei tuoi abbracci non abbandonano la mia pelle, il mio caldo corpo.
Continuo a pensarti come una parte di me dispersa in qualche posto lontano, un pezzo di cuore strappato violentemente dal petto, uno stralcio di vita rubato che ci legherà per sempre, ovunque ti troverai.
Sei come un’ombra che segue e precede i miei passi nello scorrere lento del giorno e nell’agonia della notte, quando diventi una traccia impalpabile sulle lenzuola sudate dal sesso. Sotto le mie mani tese a cercare nel buio il calore del tuo corpo.
Ti immagino, ti vedo, ti sento.
Trascini il mio respiro profondo, scivoli come un soffio tra le mie gambe, veloce tra l’aria immobile della stanza.
Ti posi sui miei seni e lecchi dolcemente…con gli occhi bendati, è questa la sensazione in cui riesco a percepirti…mi lascio andare nel vuoto, nelle mie fantasie solitarie, nei sogni malinconici e vogliosi, allargo le braccia e aspetto di stringere le tue…
Non ho parole, non ci sono parole per questo piacere immaginario che mi sta soavemente illudendo … non ci sono lacrime così grandi in cui affogare il mio dolore, la mia passione spezzata, non ci sono vincitori né vinti ma solo anime perse, ansimanti, vogliose.
Minuto… per minuto… come se il tempo non potesse arrestarsi quando sono con te e fuggire via quando invece ti penso così ardentemente.
Sei tu che entrato come un ladro nel mio corpo apri la camicia di seta mostrando le linee dolci del mio seno…sei tu che sollevi la gonna e schiudi le gambe, con le mani, con le mie mani, mi sfiori…ed io impazzisco mordendomi le labbra dal desiderio.
Ti sento, sì, e mi senti… scorrere insieme separati solo da un filo sottile e impercettibile…accarezzarmi armoniosamente, facendo scorrere le dita su e giù, su giù…sempre di più sempre di più…e poi lentamente dentro in profondità, sentire il tuo odore farsi il mio. Sentire lo scorrere del piacere tra le dita e bramare un tuo sguardo.
Rallentare per poi ricominciare. Accarezzarmi furiosamente, sempre più in fretta, sempre più a fondo. Violentemente. Perché desidero, perché voglio. Voglio un corpo da far impazzire, voglio afferrare il sesso rabbiosamente per farti godere. Qui, adesso.
Continuo nel labirinto del piacere. Le mie mani non possono fermarsi, entrano ed escono velocemente in questa apertura mentre la mi mano sinistra non può smettere di vezzeggiare il mio seno per poi arrivare, al momento giusto, a mescolarsi con la lingua, tra le mie labbra.
Ancora e ancora.
Ecco…ora è il momento…mi inarco e poi… sussulto in un incredibile spasmo…e poi i lamenti…i lamenti che scivolano nella notte, che irrompono nella stanza gelata. Sei andato via.
Non ci sono più confini che ci separano, non ci sono più ali che ci sorreggono. Il vuoto che hai lasciato è profondo. La passione che mi ha donato è senza fine.
15055770_1267936663268158_5719758439434752324_n

BO DEREK: L’ANTIVERGINE

L’icona sessuale di Bo Derek è stato il più prepotente ed esuberante simbolo erotico dei primi anni ottanta. L’epifania del corpo giunonico, salare e liberatorio di Bo Derek nella deliziosa e loungissima pellicola 10 di Blake Edwards fu un colpo apoplettico tirato dritto alla nuca dei più smaliziati erotomani.
Ammirate adesso le estatiche e celestiali apparizioni di questa divina creatura, di questa ineguagliabile regina della libido, in una serie memorabile di scatti fotografici. Ancora adesso,la fantastica Bo è una meta ambita del desiderio maschile. Capitanzetor dedica a questa splendida Creatura una gallery irresistibile, per contemplarne grazie e virtù.

[slideshow_deploy id=’194′]
boderek

Femme fatale

logo
Bionda, sexy e cattiva – Una secchiona della Pennsylvania che diventa modella e poi attrice, compare in Stardust di Woody Allen e poi scompare in una galleria di film tra il torbido e l’inutile. Ma il pubblico scalpita, la stampa impazza, il botteghino ringrazia, e Sharon Stone si eleva a simbolo erotico nell’immaginario collettivo come “la bionda col punteruolo”. E lei? Lei ci gioca sopra a tutto andare, esprime un fascino che ha davvero e si diverte a fare la cattiva. Le piacciono le armi da fuoco, il kickboxing e le passioni torbide. O almeno questo dichiara, supportando quel personaggio tutto ambiguità che le hanno ritagliato addosso da Basic Istinct in poi.
wallpaper-di-sharon-stone-64203

BELLEZZA RUBATA

Come usare l’occhio come organo di penetrazione. L’Occhio privato, spione, invadente, perturbante si affaccia ovunque per sorpendere l’oscenità della vita quotidiana. Negli anni settanta schiere di lettori di fumetti hanno comperato assurdi occhiali a raggi x che avrebbero consentito di vedere- indisturbati e insospettabili- le grazie nude di signore e signorine della porta accanto. Si trattava, in quell’epoca remota, solo di un miraggio truffaldino.
10997039_926242860770875_6532199564519843268_n-png