Serie A, seconda giornata “Sassuolo e Roma, che quaterna!”

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Il campionato di Serie A femminile è sempre più bello. Ce ne possiamo accorgere dagli splendidi gol che sono stati segnati in questa seconda giornata.

HELLAS VERONA-SASSUOLO  1-4

A mio modesto parere, Lana Clelland, è la giocatrice che è partita in modo migliore. Dopo un paio di stagioni sottotono alla Fiorentina, l’attaccante scozzese del Sassuolo sta prendendo il volo e, in due giornate, ha messo a segno 3 reti pesantissime. La prima contro l’Hellas Verona è da manuale del calcio e ricorda i classici gol alla “Del Piero”. Un tiro a giro imprendibile per la numero 1 giallo blu. Cantore e Ferrato si uniscono alla festa del “Sasol”.

FIORENTINA-JUVENTUS 0-3

Non c’è stata partita al “Franchi” di Firenze, la Juventus del nuovo allenatore Joe Montemurro, prende in mano il pallino della gara dai primi minuti iniziali e le viola non possono nulla contro l’aggressività bianconera. Bonansea è la mattatrice della partita con Cernoia che mette la firma con una punizione delle sue che si infila sotto il “sette”. La Fiorentina avrà modo di rifarsi nel corso della stagione, Panico ha in mano una squadra giovane che, guidata da Sabatino, potrà dire la sua anche in questo campionato.

SAMPDORIA-MILAN 0-1 

Vittoria pesante quella della rossonere di Ganz in quel di Bogliasco. La Sampdoria, neo promossa, si sta rivelando la sorpresa di questo campionato.

La rete di Adami regala i tre punti alle rossonere, ma complimenti a tutte le 22 ragazze in campo per aver dato spettacolo sul rettangolo verde.

ROMA-NAPOLI 4-1

Alessandro Spugna sembra aver risolto uno dei problemi della Roma della scorsa stagione: la freddezza sottoporta. Serturini e compagne non si fermano più e rifilano altre quattro reti al mal capitato Napoli.

Andressa con uno splendido pallonetto da il via alle danze, Serturini, Giugliano e Bartoli mettono il punto esclamativo alla partita. La rete di Goldoni non basta per impensierire le giallorosse.

INTER-LAZIO 1-0

Marinelli regala i tre punti all’Inter di Rita Guarino dopo una bella gara disputata contro la Lazio. Tre punti importantissimi per la corsa scudetto. Simonetti sbaglia un calcio di rigore a partita quasi finita. Per la Lazio, da segnalare le prestazioni di Pittaccio e Martin.

POMIGLIANO-EMPOLI 2-2

Il pareggio del Pomigliano arriva al ’97 con la neo entrata Cox che fa esplodere tutta la panchina granata. Il Pomigliano non molla di un centimetro e acciuffa un punto d’oro allo scadere. L’Empoli va in vantaggio con Bragonzi e Prugna su due calci di rigore, ma il Pomigliano accorcia le distanze con Moraca, anche lei entrata da pochissimo e Cox. Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano, non sbaglia un cambio e regala un punto d’oro alle campane per la lotta salvezza.

Denise Civitella

Serie A femminile: gol, emozioni e traguardi storici in questa prima giornata.

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Da poco si è conclusa la prima giornata di campionato di Serie A TimVision di calcio femminile, l’ultimo campionato che potremo definire “dilettantistico”, poichè dalla prossima stagione, partirà, finalmente, il professionismo.

Il match d’esordio è stato Empoli-Roma al Castellani. Tris per le giallorosse con tre autoreti delle toscane un po’ sfortunati, ma con la Roma che ha sempre avuto il pallino del gioco durante tutti i 90 minuti.

Da segnalare l’espulsione di Linari nei minuti finali di gara che salterà l’esordio casalingo.

Vince e convince l’Inter della nuova gestione Guarino con tre gol di pregevole fattura: Simonetti, Marinelli (decisiva sarà per lei questa stagione, in vista dell’Europeo del prossimo anno) e Pandini. Il Napoli ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione e le ragazze di Pistolesi devono ancora carburare gli inserimenti delle nuove arrivate per trovare la giusta quadra.

I gol di Rosucci e Caruso, regalano la prima vittoria in campionato per le campionesse in carica della Juventus che vince per 3 a 0 contro la neo promossa Pomigliano della coach Tesse.

Montemurro, nuovo mister bianconero, disegna una difesa completamente diversa rispetto allo scorso anno con Lenzini, Lundorf, Nilden e la solita Salvai. In porta, il nuovo acquisto Magnin che sostituisce Giuliani, passata al Milan. Da segnalare Sara Gama in panchina, il capitano storico delle bianconere.

Prima vittoria storica della Sampdoria Women, al suo debutto in Serie A, in casa della Lazio, altra neo promossa del campionato. Le ventidue in campo danno vita ad una partita molto piacevole, mostrando interessanti trame di gioco. Da parte delle laziali di coach Morace, da segnalare la grande prestazione di Andersen e Martin. Per le blucerchiate, ottima la prova di tutta la squadra, ma, in particolare, di Fallico, Giordano, Martinez e Rincon.

E’ proprio Martinez a siglare il primo gol storico in Serie A della Samp.

Raddoppia Rincon (ex Inter) e accorcia le distanze Castiello su splendida azione di Andersen, ma la Samp gestisce bene il tempo e portano a casa tre punti pesantissimi.

Milan e Verona finisce 4 a 0 per le rossonere con una Vero Boquete e Giacinti in grande spolvero. Bergamaschi timbra il cartellino e scrive il suo nome tra le marcatrici, ma è tutta la squadra di Ganz che sembra avere le idee molto chiare e ad imporre subito il proprio gioco.

Il Verona non riesce ad impensierire Giuliani,  le gialloblu avranno modo di rifarsi nel corso della stagione.

L’ultima partita è stata quella tra Sassuolo e Fiorentina terminata per 2 a 1 per le neroverdi. Mattatrice della gara, una grande ex viola: Lana Clelland che sigla un gol di sinistro bellissimo che si va ad infilare nell’angolino e regala i primi tre punti per mister Piovani.

Denise Civitella

Intervista a Federica Cafferata, esterno del Napoli femminile: “Ho voglia di mettermi in mostra con la maglia del Napoli,in Serie A.”

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Federica Cafferata, classe 2000, esterno del Napoli Calcio femminile, neo promosso in Serie A, ha parlato ai microfoni di “Stelle in Campo”.  Nel suo palmares vanta uno scudetto Juniores con il Ligorna, la promozione in Serie A nella stagione 2019-2020 con il Napoli e numerose presenze nelle giovanili della Nazionale azzurra.

 

Federica Cafferata con la maglia del Napoli.
Federica Cafferata con la maglia del Napoli.

ASCOLTA L’INTERVISTA AUDIO https://www.spreaker.com/user/7082423/federica-cafferata

Facciamo un passo indietro, com’era Federica da bambina?

“Un po’ come sono adesso. Iperattiva non mi fermavo mai, mia mamma mi ha sempre fatto fare molto sport per farmi sfogare. Oggi tengo sempre lo spirito di quella bambina.”

Com’è nata la tua passione per il calcio?

“E’ una cosa che è nata dentro di me, anche grazie a mio fratello che ha giocato nella Sampdoria per molti anni. Andavo a vedere i suoi allenamenti portandomi dietro il pallone da calcio. Alle elementari, inoltre, la mia scuola fece una squadra di calcio in cui potevano partecipare sia bambini che bambine,alla fine mi ritrovai l’unica delle bimbe a giocare.”

C’è un allenatore o un allenatrice che senti sia stato/a più determinante di altri per la tua crescita calcistica e non?

“In realtà sono tre allenatori: il primo è Ruggero Speranza che ebbi al Bogliasco maschile, l’ultimo anno prima di passare al femminile, avevo quindici anni. Poi ebbi Mara Morin, pur non essendoci un alto livello in Liguria a livello calcistico, lei è una delle poche allenatrici in Italia ad avere il patentino Uefa A. Mister Morin mi ha insegnato ad essere professionale. Un’altra allenatrice eccezionale che spero di avere anche in un club, è Rita Guarino che mi ha insegnato ad avere maggior fiducia nei miei mezzi.”

Come ti sei allenata durante il periodo di quarantena? Come trascorrevano le tue giornate?

“Mi sono sempre allenata per non perdere il ritmo, anche se, con il passare del tempo, era sempre più difficile mantenere alta la concentrazione. Mi sono fermata da qualche settimana, mi sto godendo la mia estate, ma sono pronta a ripartire per la nuova stagione. E’ stato un anno molto impegnativo, sia a livello fisico che mentale. Per vincere un campionato di Serie B devi sempre rimanere sul pezzo.”

Congratulazioni per la promozione in Serie A, come ti sei trovata a Napoli?

“E’ come se non fossi mai andata via da casa. E’ una città che mi rappresenta caratterialmente. Come squadra, inoltre, siamo un gruppo forte ed unito, nonostante questo periodo difficile siamo andate avanti, ci siamo sempre parlate e abbiamo dimostrato, di essere molto affiatate.”

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Cafferata con la maglia azzurra

Qual è stato il tuo gol più importante fino a questo momento nella tua carriera?

“Quello che feci con il Ligorna, nella finale scudetto contro il Bologna. Feci il gol del 3 a 1 che chiuse definitivamente la partita a dieci minuti dalla fine. E’ stato liberatorio e molto emozionante.”

Quali sono le tue caratteristiche in campo?

“La caratteristica principale è sicuramente la velocità (come ci raccontò Noelia de Luca nel corso della sua intervista per Stelle in Campo, n.d.r.). Sono una giocatrice che, a volte, infastidisce l’avversario in maniera “furba”. Non mi reputo una giocatrice potente, ma sulla corsa e velocità la palla deve essere mia.”

Su cosa senti che devi ancora migliorare?

“Devo migliorare il colpo di testa e la freddezza davanti alla porta.”

Hai una calciatrice di riferimento a cui ti ispiri?

“Nell’ultimo anno mi piace tantissimo Alia Guagni, è una giocatrice straordinaria e mi incanta vederla giocare. E’ “internazionale” nel suo modo di giocare, ho avuto modo di incontrare ragazze che hanno giocato con lei e mi hanno confermato che si “allena come un uomo”, lo dico come complimento. Sarà bello giocarci contro il prossimo anno.”

Qual è stata la tua gioia sportiva più bella?

“Oltre alla vittoria dello scudetto contro il Bologna, anche questa promozione in Serie A tanto desiderata, la metto tra le mie soddisfazioni più grandi finora ottenute. In passato, avevo avuto dei contatti con alcune squadre di Serie A, ma non ho mai voluto accettarle perchè non volevo andare via da casa senza aver finito prima la scuola, ero ancora troppo piccola. Rita Guarino mi ha consigliato di non bruciare le tappe e fare le cose con calma. Molte ragazze, finiscono la scuola e mollano tutto per andare in Serie A. Sono felice di essermi guadagnata sul campo la promozione nella massima serie con il Napoli, nonostante non ci sia stata l’occasione di festeggiarla in maniera tradizionale. Un altro ricordo bellissimo è aver vestito la maglia della Nazionale e mi auguro che non possa essere solo un ricordo, ma che presto possa diventare nuovamente realtà.”

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Cafferata in azione

E la tua delusione?

“L’anno scorso, con il Genoa Women. Eravamo andate ai play out contro la Novese, lo abbiamo giocato con le nostre ultime forze, è stato un anno molto difficile. Non ce lo aspettavamo di retrocedere, eravamo cariche e convinte dei nostri mezzi. Avevamo una squadra che se la poteva giocare con tutte, ho avuto la fortuna di rifarmi alla grande quest’anno con questa bellissima promozione in Serie A con il Napoli. Sono contenta che anche le altre mie compagne del Genoa Women abbiano avuto modo di rifarsi quest’anno come Teresa Fracas che è andata al Sassuolo, Valeria Gardel che si è fatta un anno di serie A al Tavagnacco e Noelia de Luca che al Campomorone in Serie C ha fatto un bellissimo campionato.”

Sei scaramantica? Hai un rito che fai sempre prima di ogni partita?

“Nella vita no, ma nel calcio un po’ lo sono. Mi ero fatta personalizzare dei parastinchi, mia mamma me ne aveva regalato un altro paio lo scorso Natale perchè gli altri erano rotti, ma non li ho cambiati, ho sempre giocato con gli stessi. Arriverà il giorno in cui si spaccheranno in due e sarò costretta a cambiarli, ma finchè reggeranno, andrò avanti con quelli. Su quei parastinchi ci sono due/tre segni che ricordo perfettamente in quale partita me li sono fatti. Sono sicura che non li butterò mai via, hanno dei bellissimi ricordi. Prima metto il sinistro, poi metto il destro e prima di indossarli do loro un bacino.”

Federica, quando non sei sul campo di calcio, sei studente universitaria, di che cosa ti occupi?

“Seguo grafica e Web designer, studio alla Scuola Internazionale COMICS di Napoli. Mi trovo benissimo, è stata una mia scelta quella di continuare a studiare. Tengo tantissimo all’università, la grafica è uno sfogo creativo. Finita la maturità, mi sono trovata davanti ad un bivio: punto più sul calcio o lo studio? Sono riuscita a conciliare entrambe le cose, giocando a calcio, ma senza abbandonare gli studi. Alla Comics ci sono professori molto competenti e, fortunatamente, sono riuscita a concordare con loro le lezioni che seguo tre volte a settimana. Sono molto felice di come stiano andando gli studi, l’anno scolastico lo sto superando con ottimi voti.”

Hai un sogno nel cassetto?

“Il mio obiettivo è quello di ritagliarmi uno spazio importante in Serie A con il Napoli, ho voglia di mettermi in mostra. Ho voglia di fare gol e di raggiungere più obiettivi possibili con il Napoli. Voglio far bene per arrivare ad alti livelli con la mia squadra e non con un’altra. Mi farebbe piacere che il Napoli arrivasse più in alto possibile anche nella massima serie.”

Denise Civitella

Si ringraziano il Napoli Calcio Femminile e Federica per la disponibilità e la simpatia.

Ph Credit:

Profilo Instagram di Federica Cafferata @fede_caffe

Ramella-Fazzari

Enzo Pinelli