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33. i silenzi nelle mappe i silenzi nelle vite


quanti nomi cambiano sulle mappe: di popoli, di luoghi, di città quanti nomi compaiono sulle mappe e quanti sono taciuti le mappe parlano con poche parole e tacciono con tanti silenzi il silenzio chi può comprendere il silenzio ... il silenzio buono, quello che si sceglie per non offendere, quello che chiama, il silenzio che ama, il silenzio di chi ama ... il silenzio dove va a finire tutto ciò che non c'è più, il silenzio del tempo, il silenzio dello spazio, il silenzio ricco di storie ... il silenzio ... qualcosa di cui aver cura, lo spazio della più intima intimità, quello che a volte chi ama pone all'altro/a come luogo di incontro dove raggiungersi su un livello diverso, forse più profondo e che, a volte, l'altro/a non comprende e fugge via. di quanti silenzi preziosi sono fatte le parole buone e belle, di quanti silenzi preziosi è fatto l'amare ... silenzi impegnativi come fili sospesi sul vuoto e su cui camminare in un costante equilibrio-disequilibrio per imparare sé e l'altro/a quanto può durare un silenzio ... il silenzio buono, quello che fa crescere, quanto può durare dura il tempo del comprendere quello che c'è da comprendere in quel momento, in quella vita dice la poetessa Anna Achmatova "difendo non tanto la mia voce, quanto il mio silenzio" perché è lì dove si incontrano veramente coloro che si amano in quel silenzio dove accorrono a trovare le parole che servono perché non vogliono lasciarvi l'amato/a il silenzio buono è spesso un grido taciuto, un invito ad avvicinarsi ad esso; il sienzio buono è spesso la voce del cuore perché di cos'altro si deve parlare quando si ama ... di tutto se prima si è detto "ti amo" ... come suggerisce Gioconda Belli ... "Potremmo avere una discussione sull’amore. Io ti direi che amo la curiosa maniera in cui il tuo corpo ed il mio corpo si conoscono, esploratori che rinnovano il più antico atto della conoscenza. Direi che amo la tua pelle e che la mia pelle ti ama che amo la nascosta torre che improvvisamente si solleva provocatoria e trema dentro me cercando la donna che si annida nel più profondo del mio interno di femmina. Direi anche che amo i tuoi occhi che sono puliti e che pure mi penetrano con un’aura di tenerezza o di domande. Direi che amo la tua voce soprattutto quando dici poesie, ma anche quando suoni serio, tanto preoccupato di comprendere questo mondo tanto vasto e tanto alieno. Direi che amo incontrarti e sentire dentro me una farfalla prigioniera vibrarmi nello stomaco e molta voglia di ridere della pura allegria che esisti e sei, di sapere che ti piacciono le nuvole e l’aria fredda dei boschi di Matagalpa. Potremmo discutere se è serio questo che ti dico. Se è una scottatura lieve, di secondo, terzo o primo grado. Se si deve o meno metter nome alle cose. Io solo una semplice frase affermo Ti amo." https://it.wikipedia.org/wiki/Gioconda_Belli MA SPESSO IL SILENZIO E' PAURA ORGOGLIO IMPOSIZIONE ARROGANZA VIOLENZA DI COLORO CHE CANCELLANO CONQUISTANO ANNULLANO https://www.vanillamagazine.it/perche-la-mappa-delle-tribu-dei-nativi-americani-non-si-trova-sui-libri-di-storia/?fbclid=IwAR0hgIfRQWT_UmV04alfoh9X40gP6vjeLWSNAfZpmAx-aE5KP7PnUxQADr4 OPPURE https://www.notiziegeopolitiche.net/yemen-85mila-bambini-morti-di-fame-e-molti-altri-a-rischio/ torniamo alle dolci lettere minuscole del silenzio amoroso, buono e bello; del silenzio che chiama, noi che non cancelliamo col silenzio e che invece siamo capaci di rispondere al silenzio, di avventurarci in quella regione dove l'amato/a non trova le parole per dirci quello che vorrebbe dirci, e per trovarle insieme quelle parole adulte che ci aspettavano al di là della paura dell'orgoglio e della rabbia il silenzio buono è una mano protesa, aperta nel buio di un'incertezza in attesa della luce condivisa dell'amore ... possiamo parlare di tutto se e quando siamo capaci di affermare la semplice frase "ti amo", dice la poetessa

ti amo

https://www.youtube.com/watch?v=_DJzcEYWXSg

Italia, Età del Ferro https://it.wikipedia.org/wiki/Popoli_dell%27Italia_antica

Heinrich Bunting, Asia secunda pars terrae in forma Pegasir , in Itinerario Sacrae Scripture 1581 e successive diverse edizioni (libro di mappe xilografiche)