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246. percorsi


traduco il sole in gocce di sangue conosco una lingua luminosa consegno la luna alla mia linfa si svela una lingua oscura sottovoce ricordo le ombre che fugarono i dubbi assolvo ogni malvagità giocando con la sabbia a creare forme umane che si sciolgono all'onde a voce alta conto le foglie di un ciliegio rosso e verde come una bandiera che non ha confini disegno orme trasparenti sul sentiero muto del presente le parole assorte e silenti scrivono col fuoco sillabe azzurre che scavano solchi muti tracce impresse nel cuore sussurro la lingua dell'Eden giardino di delizie parole come fiori a piccoli voli torno alla mia casa sono seme e pianta della mia primavera 29 aprile 2018 LEONARDO BELLINI, Paradiso Terestre (nel Mappamondo di Fra' Mauro, 1450 c., angolo in basso a destra del quadrato in cui è inscritto  il cerchio del planisfero)