281. questo è un blog :-) … e … a rivederci :-)

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“Questo non è un blog”: iniziai così questo spazio virtuale. Un divertimento: divertĕre ‘volgere altrove, deviare’.
🙂

Questo è un blog.
Non è un diario intimo.
Non è una lettera scritta al più intimo e fedele degli amici (o alle amiche).
Non è una confessione.
Questo è un blog.

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Si configura senza ombra di dubbio e dichiaratamente come una narrazione.
Narrazione  come selezione di fatti. Selezione dovuta alla scelta di chi scrive, ai tempi in cui è calato, al tipo di spazio virtuale che occupa.
Narrazione come invenzione di fatti.
Narrazione come unione di invenzione e fatti ‘reali’.

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Questo è un blog.
E’ un gioco.
E’ un tentativo di esercizio di scrittura.
E’ un tentativo di esercizio di riflessione.
Vorrebbe contribuire a sottolineare l’importanza della consapevolezza e della responsabilità.
Con ogni mezzo.
Anche proponendo tutti i post come pura invenzione.
Come narrazione.

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Vorrebbe contribuire ad ampliare sguardo, percezione, pensieri, sensibilità.

Cosmo

In tutti i miei blog precedenti, in uno spazio in alto a destra, sotto il titolo “Accordi e Armonie” scrivevo, tra l’altro:
“[… ]  L'”io” come soggetto narrante non si identifica necessariamente con me. Riferimenti a persone o fatti reali sono puramente e ‘artisticamente’ casuali. E’ un gioco di scrittura che, come ogni scrittura e ogni gioco, nasce dal darsi una regola. […]”

Scrive Rosa Montero, nel ‘Post scriptum’ alla fine del suo delizioso libro “La pazza di casa“: ‘Tutto quello che racconto in questo libro a proposito di altri libri o altre persone è vero, cioè corrisponde a una verità documentata, ufficialmente verificabile. Ma temo di non poter dire altrettanto per quanto concerne la ma vita privata. Perché ogni autobiografia è fittizia e ogni fiction è autobiografica, come diceva Barthes.”

 

Mi piacerebbe che questo blog e tutti i precedenti fossero stati letti rispettando il mio intento.
Purtroppo non sempre accade che gli scritti vengano intesi in modo corrispondente al senso proposto da chi scrive.
Invece di prendere il senso offerto suggerito e condiviso, i testi a volte vengono letti come espressione di fatti personali, intimi, privati.
Ma nulla autorizza i lettori a credere questo. Nessun testo, nessun video.
Chi scrive sa bene quanto e come chi legge spesso tenda ad identificare autore e scrittura, specialmente i meno … ‘adusi’ … alla letteratura, o alla storia, insomma alle forme, le più varie, di narrazione, di racconto.

Questo è un blog.
E’ coerente?
E’ contraddittorio?
E’ invenzione.
Il soggetto narrante ‘io’ potrebbe essere, nella realtà, completamente diverso dal soggetto ‘io’ che scrive. ‘Io’ che scrivo potrei pensarla diversamente da ciò che scrivo, ed esercitarmi qui nella capacità di sostenere e argomentare il contrario di ciò che penso. Esercizio d’altronde praticato per allenare le capacità argomentative da ben altri e più colti ‘io’ dell’io che scrive.

Questo è un blog.
Questo blog è un esercizio di scritture, come tutti i miei precedenti.
Chi ama scrivere sa cos’è un esercizio di scrittura. Sa cosa significa creare i personaggi, renderli plausibili e coerenti. Sa cosa significa creare il mondo in cui far muovere i personaggi. Sa cosa significa architettare una storia.
Sa la distanza e contemporaneamente l’immedesimazione necessarie per costruire un romanzo, un racconto.
Sa il piacere profondo dell’invenzione letteraria.
Sa le avventure narrative e gli esperimenti in cui si tuffa senza remore.
Può un blog prefigurarsi come un tentativo di racconto?
I post come capitoli, per esempio.
Un modo nuovo.
Un tentativo.

Anche questo è un modo per suggerire l’importanza della consapevolezza.

Se, attraverso questo che ‘è un blog’, si sia riusciti a suggerire ciò che accade nell’ultima scena del delizioso film “Un incantevole aprile”, allora il senso del blog è rispettato e raggiunto.
Chi scrive racconta che prima amò il libro di Elisabeth von Armin e poi, allo stesso modo, il film, che ritenne fedele al romanzo.
Ma chi scrive?
Una persona reale?
Un personaggio?
🙂

Questo è un blog.

 

re-, ri- … a seguire, verbi a scelta 🙂

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RAMETTI NUOVI - LA SPERANZA DEL CUORE

a ri-vederci :-*

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281. questo è un blog :-) … e … a rivederci :-)ultima modifica: 2021-05-29T11:30:51+02:00da mara.alunni

2 pensieri riguardo “281. questo è un blog :-) … e … a rivederci :-)”

    1. Mmmhhh … resisto, certo 🙂 intanto ho resistito a non cancellare questo blog, come invece ho fatto con tutti i precedenti 🙂 (non che questo interessi in modo particolare all’universo 🙂 ) comunque, ho deciso di prendere il tuo “resisti” come un complimento 🙂 e quindi … grazie!

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