Ecco in questa foto un esempio di quello che ho scritto nel post precedente: stella cometa, abeti-alberi di natale, babbo natale, renna, slitta.
Si intravede, volendo, anche una somiglianza-rimando con la rappresentazione presepiale, volendo … Secondo la narrazione del Vangelo di Matteo, l’astro (storicità controversa; diventa stella cometa da Giotto in poi) ‘si ferma’ sopra il luogo dove è nato il Bambino, ed eccola lì, in questo allestimento la stella è in alto; il luogo dove è nato il Bambino in questa composizione diventa gli alberi, gli abeti addobbati; il gruppo della natività è sostituito e sfuma dietro un pupazzo di neve un babbo natale e una renna di cartone, e dietro la renna e la slitta di lucine.
La costruzione sullo sfondo, a cui è connesso l’allestimento natalizio, è una chiesa cattolica.
Ce n’è per tutti!
p. s. leggo adesso della lettera apostolica ‘Admirabile signum’ che papa Francesco ha scritto sul presepe. Il mio post precedente non si ispira a questo scritto perché non ne conoscevo l’esistenza.
Le mie sono considerazioni nate – da tantissimo tempo – dalla stanchezza di un mondo che spinge al consumo e, affinché ciò avvenga, spinge al copiare, all’imitare, all’uniformare.
Se tutto ciò durante l’anno per me è già insostenibile, a Natale diventa ‘intollerabile’.
https://www.greenme.it/vivere/costume-e-societa/consumismo-natale/