Yarn Bombing Guerrilla crochet e Uncinetto iperbolico
Chi non ha mai sorriso nel vedere i vestitini fatti alle bottiglie di liquore nelle case delle nonne, o i cestini fatti con le fettucce della prima plastica.
L’antica passione di sferruzzare e del crochet diventa Arte di strada. “Guerrilla crochet” trasforma con l’uncinetto in fontane d’arcobaleno i vecchi tubi di Stoccolma, e panchine, alberi e gli arredi urbani. “Sul filo dell’arte” realizza a tricot e crochet la stanza di Arles di Vincent Van Gogh in 3D e il Guernica di Picasso. E Margaret Wertheim, matematica professionista, combina la geometria con l’uncinetto per creare delle vere e proprie forme d’arte e, insieme a sua sorella Christine, realizza delle barriere coralline anche per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste meraviglie della natura che purtroppo stanno scomparendo dal pianeta. Per ricreare queste forme naturali con l’uncinetto, le due sorelle utilizzano nozioni matematiche e di geometria, il cosiddetto “uncinetto iperbolico.
La scalinata della cattedrale di Helsinki ricoperta da un’incredibile lavoro handmade di patchwork lavorato a maglia, artisti che si divertono a ricoprire monumenti e spazi, non con le tradizionali bombolette spray, ma “vestendoli” di lana. L’idea nasce in America e si diffonde nel mondo. In Italia la Yarn Bombing Trivento nel Molise nell’agosto del 2019 realizza la prima edizione dello Urban knitting o Yarn Bombing Day. Oltre 130 artiste di Yarn Bombing provenienti da tutto il mondo decorano il centro storico trasformandolo in un museo open air, e nel 2021 Trivento sarà a Milano per una speciale edizione di Yarn Bombing Festival 2021 nel quartiere di Lambrate del Municipio 3, meta di creativi e designer.
“Sul filo dell’arte” invece allestice in Brianza un micro museo della lana in cui alcune delle grandi opere dei maggiori pittori di fama internazionale sono “riprodotte” e ingrandite a suon di punti traforati. Si viene catapultati nella stanza di Arles di Vincent Van Gogh realizzata a tricot e crocher in 3D. Con la possibilità, non solo di ammirare l’opera, ma anche di sedersi tra quelle mura realizzate dall’artista olandese, circondate da finestre, pareti, sedie e dal letto completamente di lana. O ancora l’omaggio del Guernica di Picasso; oltre gli omaggio alla pop arte e alla grande Frida Kahlo.
Per combattere il grigiore della città a colpi di lavori a maglia -il bombardamento di filati – o mettere una pezza alle buche delle strade e infine farvi crescere anche dei mini giardini fioriti, il lavoro è è collettivo e spesso impegna anche gli uomini.
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