Festa 50 anni scudetto Lazio, omaggio alla banda Maestrelli

E’ il 2024, ma sembra di essere tornati, seppur per pochi minuti, al 1974. La Lazio, infatti, festeggia i 50 anni dal primo Scudetto firmato dalla banda Maestrelli proprio nel giorno in cui, mezzo secolo fa, Giorgio Chinaglia calciava il rigore contro il Foggia che valeva l’1-0 ma soprattutto il tricolore tanto atteso.

In un Olimpico che vede i tifosi sventolare sciarpe e bandiere, i campioni del ’74 entrano in campo tra gli applausi. Le maglie sono quelle celebrative, create proprio per ricordare quelle di quel giorno, i cognomi sulle spalle quelli degli eroi del primo scudetto. In porta c’è il figlio di Pulici, Gabriele, in difesa Petrelli, Martini, Oddi e James Wilson, il figlio del capitano di quella banda.

Il clima è di commozione mentre lo speaker continua a presentare i protagonisti. Ed ecco Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, rappresentato anche in questo caso dal figlio, così come per Frustalupi e D’Amico. In attacco, ovviamente, Giorgio Chinaglia. Ad indossare la sua maglia Massimo Maestrelli, il figlio dell’allenatore e quasi un fratello minore per Long John.
 

Grandi applausi anche per Bob Lovati e per il presidente di quella squadra Umberto Lenzini, con i figli a ringraziare il pubblico. Il boato più grande, però, l’Olimpico lo riserva a Tommaso Maestrelli, il fulcro di quella banda, l’uomo senza il quale quel successo non sarebbe stato possibile, rappresentato dal nipote, che porta lo stesso nome non a caso, ennesimo omaggio alla storia. A rendere tutto più magico la colonna sonora, quel “mio canto libero” di Lucio Battisti che rappresenta una delle canzoni storiche del tifo laziale. Prima di congedare i campioni del primo scudetto, però, ecco la linea che lega passato e presente. La squadra attuale entra in campo con Immobile a capitanare il gruppo, tutti vanno verso il centrocampo dove ci sono gli eroi per stringergli la mano, in particolare a Maestrelli che non lesina abbracci e grandi pacche sulle spalle. Poi il giro di campo finale, a raccogliere gli applausi mentre in “Curva Maestrelli” sventolano gli stendardi con i volti dei calciatori di quella mitica stagione. Ultima emozione di una giornata carica di commozione e lazialità. E’ il 2024, ma le emozioni sono le stesse di 50 anni fa quando una banda di giovani ragazzi regalò la gioia più grande al proprio popolo diventando immortale.
   

Festa 50 anni scudetto Lazio, omaggio alla banda Maestrelliultima modifica: 2024-05-12T15:38:05+02:00da newsconulana

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