Servillo, racconto la giovinezza perduta di un regista

– BARI, 26 MAR – Tempo che passa, vanità e con dietro un capolavoro ‘feroce’ come quello di Schnitzler. Si presenta così al Bif&st IL RITORNO DI CASANOVA di Gabriele Salvatores che utilizza lo stesso titolo del libro dell’autore viennese a cui il film è ispirato e che qualcuno ha già paragonato a un nuovo OTTO E MEZZO.
    Da una parte troviamo un affermato regista italiano (Toni Servillo) che non accetta lo scorrere del tempo e decide così di raccontare l’ultima avventura di un Casanova, ormai anziano (Fabrizio Bentivoglio), ma che non rinuncia alla sua ultima avventura galante. Durante le riprese pero il regista, che abita un’inquietante casa domotica, si accorgerà di essere molto simile al personaggio che mette in scena.
    “Il mio personaggio – spiega oggi Servillo a Bari – è sempre alla ricerca di un riconoscimento ed è proprio questo aspetto che, secondo me, rende il personaggio ridicolo. Salvatores lo tratta senza nessuna indulgenza e questo lo rende ridicolo e per questo anche simpatico. Lui, come Casanova, ha bisogno di sentirsi sempre in un clima di seduzione, sono i capricci che gli vengono da una vita continuamente sostenuta da un enorme sentimento di vanità”. .
   

Servillo, racconto la giovinezza perduta di un registaultima modifica: 2023-03-26T16:13:07+02:00da newsconulana

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