Bmti, i prezzi del latte a maggio salgono dell’11% in un mese


– ROMA, 01 GIU – Dopo i ribassi dei primi mesi dell’anno, a maggio i prezzi alla produzione del latte scambiato nel mercato italiano segnano un rialzo dell’11% sul mese precedente. Le quotazioni restano comunque più basse rispetto ai picchi raggiunti dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino (-14% rispetto a maggio 2022) ma, al tempo stesso, mantengono un’ampia crescita nel confronto con i prezzi che si registravano nel 2021 (+35%). Lo fa sapere Bmti che, in occasione della Giornata mondiale del Latte, ha analizzato l’andamento attuale dei prezzi all’ingrosso di uno dei prodotti alla base del nutrimento, sin dalla prima infanzia.

Bmti ricorda che, tra novembre 2022 e aprile 2023, i prezzi del latte spot nazionale quotato nei listini delle Camere di commercio sono diminuiti del 35%. A spingere in basso i livelli record raggiunti nel 2022 sono state sia la ripresa produttiva a livello europeo che la diminuzione dei costi di produzione, soprattutto quelli di energia e mangimi. A partire da metà maggio, però, grazie ad una domanda più “vivace” e ai primi segnali di rallentamento della produzione, peraltro fisiologico con l’avvicinarsi dell’estate, i prezzi si sono riportati in ruialzo sui 0,50 euro/l; tendenza che si è osservata anche per il latte di provenienza estera, sia di origine francese che tedesca. .

Bmti, i prezzi del latte a maggio salgono dell’11% in un meseultima modifica: 2023-06-01T12:17:47+02:00da newsconulana

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