Olga, l’atleta ucraina tra sport e ‘rivoluzione’

– ROMA, 04 GIU – Olga di Elie Grappe, in sala dall’8 giugno con Wanted Cinema, porta indietro le lancette dell’orologio ucraino a quel 2013 che vide in azione la cosiddetta ‘rivoluzione della dignità’ contro il presidente Yanukovych. E lo fa mettendo in scena una storia vera, quella appunto di Olga (interpretata da Anastasia Budiashkina, ginnasta professionista anche nella realtà) campionessa minorenne ucraina in corsa per partecipare ai Campionati europei. Le cose si mettono male quando la madre di Olga, giornalista antiregime che segue da vicino i moti in piazza Majdan a Kiev, mette a rischio le vite di entrambe.
    Dopo un attentato alla vita delle due donne, Olga per precauzione viene mandata in Svizzera dove vive il padre.
    Lì la ragazzina potrà allenarsi, in tutta sicurezza, con la nazionale elvetica per partecipare agli europei, ma non sarà affatto facile. Oltre l’ostilità interna da parte delle altre atlete, invidiose della sua bravura, Olga ogni giorno, in pena per la madre, segue le vicende della rivoluzione a Kiev. A un certo punto la madre che aderisce alle proteste dell’Euromaidan (termine che unisce le parole ‘Euro’, abbreviazione di Europa, e ‘Maidan’, la piazza delle proteste a Kiev). è vittima di un pestaggio da parte della polizia che mette a rischio la sua vita. A salvare Olga sarà però la grande passione per l’atletica che non l’abbandonerà mai.
    “Esplorare il potenziale legame tra i confini individuali e quelli geografici: lì è nata l’idea di Olga – sottolinea il regista -, ovvero di realizzare un film sull’esilio, su una giovane eroina che non sente di appartenere più a nessuna patria, combattuta tra questioni di ambientamento sociale e una situazione politica molto più grande di lei che minaccia la sua famiglia. Come potrà questa forte e fragile ragazza riconciliare le sue aspirazioni personali con il corso della storia?”.
    .
   

Olga, l’atleta ucraina tra sport e ‘rivoluzione’ultima modifica: 2023-06-04T20:25:42+02:00da newsconulana

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.