- TRIESTE, 13 DIC - Una prima rappresentazione del lavoro dello scrittore attraverso le potenzialità evocative dei documenti originali e in parte inediti, conservati tra le sue carte. E' questo l'intendimento della mostra documentaria "Il corso delle cose. Andrea Camilleri e il suo archivio", allestita al Fondo Camilleri a Roma, fino a domenica 18 dicembre inclusa (dalle 10 alle 18).
L'archivio interessa un periodo lungo e denso di grandi trasformazioni in molteplici ambiti e soprattutto mostra le radici remote, i passaggi e le connessioni meno note del suo percorso artistico e professionale; un percorso segnato dallo spartiacque della grande notorietà e popolarità che ne ha definito il profilo pubblico di scrittore dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso. L'archivio integra questa rappresentazione e attraverso manoscritti, testi, articoli e documentazione iconografica (fotografie e locandine teatrali) dà l'opportunità di entrare nella storia umana e intellettuale di Andrea Camilleri nei contesti letterari, teatrali, televisivi e radiofonici, nel costante esercizio della scrittura.
L' esposizione è articolata in quattro sezioni: 'Ho fatto un viaggio. Da Porto Empedocle a Roma'; 'Un filo ininterrotto. Il teatro'; 'L'intervista possibile. La radio e la televisione'; 'Ho imparato a scrivere leggendo'. .