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Stefano Massini racconta 'L'interpretazione dei sogni'


- ROMA, 15 DIC - Se, come si dice, il teatro è lo specchio della società cui si rivolge, allora il teatro che inscenano i nostri sogni ogni notte è lo specchio di noi stessi: è la scoperta che Sigmund Freud fece e spiegò nel suo 'L'interpretazione dei sogni' che oggi Stefano Massini, autore, regista e interprete, ci racconta in uno spettacolo dallo stesso titolo che, inzio di una lunga tournee, ha debuttato alla Pergola di Firenze con la sala (appena terminati i grandi lavori di riqualificazione statica e ammodernamento totale del palcoscenico) strapiena sino all'ultima galleria e un grande successo segnato da lunghi applausi eccezionalmente calorosi alla fine, dopo vari al termine di ogni scena, da parte di un pubblico partecipe.
    E' facile, per un grande affabulatore e comunicatore come Massini, pronosticare quindi che questo successo si ripeterà nei vari teatri, finite il 18 dicembre le repliche forentine: dallo Stabile di Bolzano il 12-15 gennaio, Rovereto il 17 e il Teatro delle Celebrazioni a Bologna dal 20 al 21, col ritorno alla Pergola nella stagione 2022/23 e soste previste per ora al Piccolo di Milano, allo Stabile di Torino e l'Argentina di Roma.
    Un successo dovuto anche alla capacità di divulgazione di Massini che, raccontando quanto e come Freud lavorò su se stesso e poi sui suoi pazienti viennesi con le loro storie, facendo capire agli spettatori come solo dialogando con l'altro, noi stessi, quello che ci si presenta quando la notte ci addormentiamo, prestandogli attenzione, come spesso da svegli la pretendiamo dagli altri, riusciremo a pacificarci e accettarci, magari anche a superare le nostre oscure paure, le nostre fobie.
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