– ROMA, 20 DIC – Battuta d’arresto per il negoziato sulla proposta di regolamento della Commissione europea relativa all’uso sostenibile dei fitofarmaci. Il Consiglio – informa Confagricoltura – ha chiesto ufficialmente la messa a punto di un’analisi supplementare che consenta di valutare l’impatto a lungo termine della proposta sulla sicurezza alimentare, sulla variazione dei prezzi per i consumatori e sulla competitività del settore agricolo della Ue, tenendo conto delle conseguenze economiche della guerra in Ucraina. La nuova relazione – segnala l’organizzazione agricola – dovrà essere presentata, al massimo, entro sei mesi. Il progetto legislativo presentato a giugno dalla Commissione prevede, entro il 2030, una riduzione – fa presente Confagricoltura – del 50% dell’utilizzo di fitofarmaci a livello europeo rispetto alla media del periodo 2015-2017, con una riduzione di almeno il 35% nei singoli Stati membri. Per l’Italia, il taglio sarebbe di oltre il 60%. “La decisione assunta dal Consiglio – afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – è un’ottima notizia perché dà seguito al lavoro che abbiamo svolto negli ultimi mesi”. “Non è assolutamente – aggiunge Giansanti – in discussione la continuità del processo verso un’agricoltura sempre più sostenibile sotto il profilo ambientale, ma la sicurezza alimentare deve restare l’obiettivo centrale del nostro settore”. “La via da seguire – conclude il presidente di Confagricoltura – non è quella dei divieti proposta dalla Commissione. Grazie alla ricerca, occorre invece mettere a disposizione degli agricoltori valide alternative ai prodotti chimici”. .
Fitofarmaci: Confagri, è stallo sui negoziati
Fitofarmaci: Confagri, è stallo sui negoziatiultima modifica: 2022-12-20T11:23:51+01:00da