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Covid: Iss, 4 ondate Omicron 'scritte' nelle acque fognarie


- ROMA, 28 DIC - Le quattro ondate di contagi Covid causate in un anno dalla variante Omicron sono descritte anche dalle analisi delle acque reflue. A mostrare un trend in aumento e in diminuzione delle concentrazioni di Sars-CoV-2 riflettendo i trend osservati nei casi clinici è l'analisi effettuata su circa 10.000 campioni di acque reflue raccolti in 20 Regioni e Province Autonome attraverso 167 impianti di depurazione. A rilevarlo è il sesto report di sorveglianza delle acque reflue pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss).
    Dal 1/o ottobre 2021 è iniziata in Italia la sorveglianza ambientale del Sars-CoV-2 secondo la Raccomandazione della Commissione Ue. Nei 12 mesi successivi, il progressivo aumento di punti di campionamento inclusi nella sorveglianza ha portato a "un miglioramento della capacità analitica dei laboratori designati e dei tempi di trasmissione dei dati". Al 30 settembre 2022 erano stati raccolti in tutta Italia 9.374 campioni di acque reflue e in 8.315 (88, 8%) era presente mRna del virus.
    "Nel periodo di osservazione si sono registrati 4 incrementi consistenti delle concentrazioni virali nelle acque reflue, in linea con l'andamento dei contagi nella popolazione e in corrispondenza con la diffusione delle sottovarianti Omicron".  L'andamento delle concentrazioni di Sars-CoV-2 ha mostrato quattro "ondate" durante un anno, "associate all'emergere e alla diffusione delle diverse sottolinee Omicron (BA.1, BA.2 e BA.4/5)".
    Questi risultati, spiega l'Iss, confermano che la sorveglianza ambientale "può integrare con successo gli strumenti utilizzati per la sorveglianza integrata del Covid-19". In questo senso, "lo sviluppo di un nuovo indicatore Rt-acque reflue, ora in fase di ultimazione, fornirà uno strumento aggiuntivo a supporto delle decisioni di salute pubblica". .