La ricerca di alternative all'agricoltura mezzadrile fu un'impresa che Giovanni Colombini, il padre, e Francesca Cinelli Colombini operarono insieme per decenni con fatica, tenacia e creatività. Furono loro a gettare le basi dell'impresa attuale trasformando le piccole attività di cantina, caseificio, salumeria e ristorazione, nel prototipo dell'attuale agricoltura polifunzionale. Giovanni Colombini nel 1938 aprì la prima enoteca pubblica italiana nella Fortezza di Montalcino, sua la prima vendita per corrispondenza negli anni '30 del vino toscano, sue anche le prime esportazioni di Brunello nei più importanti mercati del mondo a cominciare dagli Stati Uniti.
Dopo la morte del marito Fausto Cinelli, nel 1976, Francesca Cinelli Colombini ha guidato la Fattoria dei Barbi da sola per oltre 20 anni. E' stata protagonista di uno dei primi atti di nascita del 'turismo del vino' con l'apertura al pubblica della cantina dei Barbi negli anni '50. Il passaggio generazionale vede i figli Stefano Cinelli Colombini guidare la Fattoria dei Barbi e Donatella Cinelli Colombini 'Casato Prime Donne', sede dell'omonimo premio, a Montalcino, e la Fattoria del Colle a Trequanda (Siena), a sua volta fondatrice del Movimento del Turismo del Vino nel 1993. .