Vino: Ruchè di Castagnole chiude ’22 in crescita del 10%


– TORINO, 31 DIC – Il Ruchè di Castagnole Monferrato chiude l’anno con una crescita del 10% e conferma il traguardo del milione e 100mila bottiglie. Una crescita proporzionale tra produzione e superficie vitata, arrivata a 204 ettari. In una decina di anni il valore dei vigneti è passato a 150mila euro a ettaro.

Una valorizzazione “resa possibile dall’unione dei produttori e grazie anche alla stretta collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, che dimostra quanto sia importante fare squadra – sottolinea Luca Ferraris, presidente dell’Associazione Produttori di Ruchè. Un grazie particolare va al presidente Filippo Mobrici (presidente del Consorzio Barbera, ndr), sempre presente, che ha fatto crescere molto il territorio Ora ciò che auspichiamo è la crescita di collaborazione con le amministrazioni comunali della denominazione, seguendo l’esempio del Comune di Castagnole Monferrato, che crede molto nella nostra attività”.

E’ stato calcolato che nei 7 comuni della denominazione, il Ruchè di Castagnole Monferrato genera 10 milioni di euro di Pil all’anno.

Il Ruchè fa crescere anche il turismo e il suo indotto.

“Vogliamo promuovere tutti e 7 i Comuni e creare beneficio a tutta la popolazione. – continua Ferraris – In questo modo, accanto a Castagnole Monferrato, potremo far conoscere bellezze come il borgo di Grana, il Castello di Montemagno, la Torre di Viarigi, il Ricetto di Portacomaro e le bellissime colline di Scurzolengo e Refrancore”. .

Vino: Ruchè di Castagnole chiude ’22 in crescita del 10%ultima modifica: 2022-12-31T16:56:56+01:00da newsconulana

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