"Il completamento dell'opera è previsto per la fine di aprile - sottolinea il docente e coordinatore del progetto Mauro Solinas - e rappresenta una straordinaria opportunità per gli studenti, che possono avvicinarsi al mondo delle produzioni sostenibili e innovative, testando direttamente nel loro istituto le produzioni a basso consumo analizzandone le variabili e i fenomeni interconnessi e soprattutto avvicinandosi sempre più a un modo sano di intendere la produzione e trasformazione agroalimentare".
Il progetto è stato realizzato grazie a un finanziamento ministeriale di 130mila euro e si inserisce in un percorso cominciato otto anni fa insieme con la Fondazione ITS Filiera Agroalimentare della Sardegna e in collaborazione con il mondo della ricerca e delle imprese e, soprattutto, grazie al network della Rete Lab Smart Rurality, con l'obiettivo di potenziare le competenze degli studenti in materia di green economy. I moderni impianti realizzati in questo ambito consentono la valorizzazione e il recupero delle varietà antiche orticole e frutticole della Sardegna grazie alla collaborazione con le imprese agricole e con il Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari .