- ROMA, 16 GEN - "Durante la preparazione estiva per i Mondiali, gli azzurri selezionati dallo staff tecnico avranno l'opportunità di essere impegnati in prima persona in momenti di preparazione in ambiente montano, sotto la supervisione di istruttori delle Truppe Alpine dell'Esercito".
Ci saranno quindi nuovi metodi di preparazione, secondo quanto è scritto nel comunicato della Fir, per l'Italrugby guidata dal ct Kikeran Crowley che si appresta, dal 5 febbraio, a giocare nel 6 Nazioni 2023. Ciò è il frutto dell'accordo di partnership siglato oggi dalla federazione italiana rugby e dall'Esercito, per "collaborare e promuovere attivamente e reciprocamente i propri valori". Che sono, come sottolinea la nota della Fir, "lealtà, altruismo, rispetto delle regole, gioco di squadra".
Entrambi, Esercito e mondo del rugby ci "credono fermamente e le promuovono in ogni occasione".
Ma il rapporto Fir-Esercito andrà oltre, sostenendo "da subito in modo attivo l'avvicinamento della nazionale alla Coppa del Mondo". Così lo staff tecnico guidato da Kieran Crowley, "fin dalla primavera sarà coinvolto in momenti di formazione e condivisione di pratiche di team building in unità specialistiche dell'Esercito". Il tutto per avere un'Italia che dia continuità ai lusinghieri risultati dei test match di novembre, e per scalare la montagna che sembra invalicabile dei prossimi Mondiali, dove per superare la fase a gironi gli azzurri dovrebbero eliminare una tra Francia padrona di casa e Nuova Zelanda. .