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Ian Kershaw, Gli amici di Hitler


- ROMA, 17 GEN - IAN KERSHAW, GLI AMICI DI HITLER.
    LORD LONDONDERRY, LA GRAN BRETAGNA E LA VIA DELLA GUERRA (Bompiani, pp.520, 15 euro; traduzione Alessio Catania). E' un interessante approfondimento ma soprattutto un monito a non ripetere gli errori del passato il saggio di Ian Kershaw "Gli amici di Hitler" che dal 25 gennaio, per il Giorno della Memoria, torna in libreria con Bompiani. Tra i massimi esperti di Hitler e del nazismo, l'autore racconta la storia di Charles S.H. Vane-Tempese-Stewart, settimo marchese di Londonderry, rampollo di una delle famiglie più nobili d'Inghilterra, cugino di Churchill e amico intimo del re. Lord Londonderry non nascose mai la sua ammirazione per Hitler e divenne il capro espiatorio di una colpa in realtà assai diffusa in vari settori dell'establishment britannico e tra gli aristocratici. Furono in molti infatti a essere affascinati dalla figura del dittatore tedesco: ciò determinò quella mancata opposizione all'Anschluss e alle leggi razziali che fu una delle cause dell'immane catastrofe della Seconda guerra mondiale. Il volume, analizzando fatti e tragici errori, dal passato ci riporta drammaticamente al presente e fa riflettere sul rischio anche per i paesi democratici di stringere rapporti politici (e personali) con regimi autoritari. .