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Marazziti, migranti e profughi sono la nostra occasione


- ROMA, 17 GEN - Un viaggio attraverso l'Europa, per riconoscere nell'altro le radici della nostra storia, le somiglianze e le opportunità offerte dalle differenze.
    È qui che ci porta Mario Marazziti, in un viaggio non usuale attraverso Germania, Francia, Belgio, Italia, Spagna e Andorra per scoprire che, da qualche parte, il futuro è già un lavoro in corso. Se si resiste alla paura, se si lasciano aperte le porte della casa e della mente, ci dice in "La grande occasione - Viaggio nell'Europa che non ha paura" (Piemme), la scoperta è il contrario di quello che si teme: si ritrovano le radici, la propria storia e quella dei luoghi; si valorizzano la cultura e le risorse umane esistenti ma inutilizzate; rinasce, non appassisce, l'umanesimo europeo.
    Il volume di Marazziti è un taccuino di viaggio, un reportage tra persone ordinarie che vivono cose straordinarie, un antidoto alle narrazioni che impediscono di riconoscere nell'altro la somiglianza con noi stessi. Un viaggio che passa anche per l'accoglienza nata attorno ai Corridoi umanitari promossi dalle Comunità di Sant'Egidio europee assieme alle comunità locali e alle Chiese, svelando qualche piccolo segreto per non invecchiare, per rompere le solitudini urbane, in una solidarietà creativa. Alla fine di questo lungo cammino, l'autore, giornalista e scrittore, ex parlamentare, avanza proposte concrete di politiche nazionali ed europee affinché migranti e profughi, da problema, possano diventare una grande occasione. .