– ROMA, 17 GEN – L’impennata dell’inflazione pesa sul carrello degli italiani che nel 2022 hanno speso 2,6 miliardi in più tra pane e pasta, 2,3 miliardi per la verdura, mentre per la carne si è avuto un esborso aggiuntivo di 2,2 miliardi rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti che ha stilato la classifica degli aumenti sulla base dati Istat relativi all’inflazione a dicembre. Complessivamente la famiglie italiane hanno speso lo scorso anno 13 miliardi in più per prodotti alimentari e bevande analcoliche per una crescita media dell’inflazione del 9,1%,. Nella classifica degli aumenti, guidata da pane, pasta e cereali davanti a verdure e carni, si posizionano poi latte formaggi e uova con 1,8 miliardi di esborso aggiuntivo, che precedono il pesce, rincarato di 1 miliardo e la frutta (+0,9 miliardo). Seguono olio, burro e grassi e le bevande analcoliche (dal caffè alle acque minerali fino ai succhi) tutte con +0,8 mld. Chiudono la classifica degli aumenti a zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolci (+0,4 mld) e sale, condimenti e alimenti per bambini (+0,2 mld).
Per difendersi dagli aumenti 8 italiani su 10 (81%), ricorda la Coldiretti, hanno preso l’abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare per mettere sotto controllo le spese d’impulso. A cambiare sono anche i luoghi della spesa con il 72% degli italiani che si reca nei discount, mentre l’83% punta su prodotti in offerta, in promozione.
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