In base ai primi dati Istat, i rendimenti unitari sono crollati del 23%, con cali di resa fino al 32% in Veneto e al-25% in Lombardia, tra le maggiori regioni maidicole, e punte del 43% a Rovigo e del 46% a Perugia. Un andamento negativo che ha coinvolto tutti i produttori europei con una diminuzione di 21 milioni di tonnellate nella sola Ue (-29%). L'emergenza climatica del 2022, tra siccità, a funghi e micotossine, in particolare aflatossine, che ha pregiudicato quantità e qualità della produzione, ha reso evidente l'urgenza di migliorare la sostenibilità e la resilienza dei sistemi colturali. I risultati del monitoraggio della Rete Qualità Mais, coordinata dal Crea, ha evidenziato che il 26% dei campioni presenta un contenuto in aflatossine superiore ai 20 µg/kg e il 65% con fumonisine maggiori di 4000 µg/kg. Lo sviluppo di resistenze e/o tolleranze agli stress passa necessariamente attraverso il miglioramento genetico e la scelta delle varietà più idonee a tali scopi. Non ultimo il settore ora dovrà fare i conti cone le nuove regole previste dalla nuova Pac, spiega il Crea, con un taglio del 40% degli aiuti diretti;L'importo del contributo, infatti, si dimezzerà dagli attuali 360 euro/ettaro a 180 euro/ettaro, arrivando a 255 euro/ettaro solo nel caso in cui si aderisse all'ecoschema, i nuovi criteri fissati sul fronte della sostenibilità. tali scopi. .
Clima 2022 flagella il mais, superfici giù a minimo storico
In base ai primi dati Istat, i rendimenti unitari sono crollati del 23%, con cali di resa fino al 32% in Veneto e al-25% in Lombardia, tra le maggiori regioni maidicole, e punte del 43% a Rovigo e del 46% a Perugia. Un andamento negativo che ha coinvolto tutti i produttori europei con una diminuzione di 21 milioni di tonnellate nella sola Ue (-29%). L'emergenza climatica del 2022, tra siccità, a funghi e micotossine, in particolare aflatossine, che ha pregiudicato quantità e qualità della produzione, ha reso evidente l'urgenza di migliorare la sostenibilità e la resilienza dei sistemi colturali. I risultati del monitoraggio della Rete Qualità Mais, coordinata dal Crea, ha evidenziato che il 26% dei campioni presenta un contenuto in aflatossine superiore ai 20 µg/kg e il 65% con fumonisine maggiori di 4000 µg/kg. Lo sviluppo di resistenze e/o tolleranze agli stress passa necessariamente attraverso il miglioramento genetico e la scelta delle varietà più idonee a tali scopi. Non ultimo il settore ora dovrà fare i conti cone le nuove regole previste dalla nuova Pac, spiega il Crea, con un taglio del 40% degli aiuti diretti;L'importo del contributo, infatti, si dimezzerà dagli attuali 360 euro/ettaro a 180 euro/ettaro, arrivando a 255 euro/ettaro solo nel caso in cui si aderisse all'ecoschema, i nuovi criteri fissati sul fronte della sostenibilità. tali scopi. .