- ROMA, 06 FEB - C'era una volta una tenera conchiglietta con una vocina sottile e tanta voglia di famiglia, amore e amicizia. E' la favola di MARCEL THE SHELL, il film d'animazione in stop motion che ha aperto Alice nella città 2022 e si è fatto largo tra i festival carico di apprezzamenti ed infine è approdato agli Oscar candidato tra i film d'animazione dove sfida il favorito Pinocchio di Guillermo Del Toro.
Arriva in sala dal 9 febbraio distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy. Non è un documentario classico ma piuttosto un mockumentary (un 'falso' documentario) in stop motion scritto e diretto da Dean Fleischer-Camp, all'esordio nel lungometraggio.
Il film trae spunto dalla serie di cortometraggi realizzati da Dean Fleischer-Camp con Jenny Slate tra il 2010 e il 2014, seguiti da oltre 48 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Prima ancora di essere protagonista di un film animato, il piccolo mollusco Marcel the Shell è diventato una star del web, grazie alla tenerezza e la semplicità con cui si mette e ci mette davanti allo stupore della vita e alla voglia di non arrendersi mai. E proprio questo è il racconto del film.
La vita è ad altezza Marcel, la conchiglia antropomorfa con le scarpe da ginnastica ai piedi e un grande occhio a sinistra: osserva il mondo circostante con uno sguardo puro e pone domande come un bambino curioso di dare un senso alle tante stranezze del gigantesco mondo umano e con la voglia di non arrendersi alle difficoltà.
Se ci si lascia trasportare da questa poesia e si empatizza con la conchiglia che prova un grande vuoto nel cuore ecco la magia, persino la commozione e la meraviglia, di scoprire da spettatori ancora una volta l'immenso valore della felicità nelle piccole cose. .