- TORINO, 06 FEB - Vauro Senesi, giornalista scrittore e vignettista noto come Vauro, ha firmato l'immagine 2023 per il Lovers Film Festival di Torino, il più antico festival italiano sui temi Lgbtqi+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai.
"Dicono. Dicono che l'aquilone sia simbolo di libertà. Vola, volteggia nel vento. Ma. Ma è legato ad un filo. Quel filo può essere duro come il pregiudizio, può essere resistente quanto l'odio, freddo come l'insofferenza. Quel filo può essere una catena. Libertà è che la catena, il filo si spezzi. È il vento la libertà, non l'aquilone, pur con tutti i suoi nastri e colori. Il vento non ha colore ma soffia o sussurra dove vuole.
Il vento può liberare l'aquilone se il filo si rompe" afferma Vauro. "Stiamo vivendo - commenta la direttrice del Festival - un periodo di immobilismo rispetto ai diritti della comunità Lgbtqi+. Come se tutti fossimo attaccati a una fune. L'immagine che ha pensato per noi Vauro e che ci ha donato porta invece con sé una speranza: che un giorno la fune si possa spezzare e che finalmente le nostre vite e la nostra dignità possano prendere il volo".
Il Lovers Film Festival 2023, al Cinema Massimo, la multisala del Museo nazionale del Cinema di Torino, ha iniziato intanto il percorso triennale che lo porterà a festeggiare, nel 2025, il suo quarantesimo anniversario. "Siamo molto contenti che Vladimir Luxuria abbia accettato di continuare a dirigere il Lovers Film Festival" sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, presidente e direttore del Museo nazionale del Cinema.
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