La Iea prevede che la domanda elettrica crescerà in media del 3% all'anno nei prossimi 3 anni, contro una media del 2,4% negli anni prima della pandemia. Altri 2.493 terawattora di domanda saranno aggiunti nel 2025, portando la domanda globale fra 3 anni a 29.281 TWh.
Sul lato dell'offerta, la crescita prevista della produzione di corrente da rinnovabili in 3 anni è di 2.450 TWh (equivalenti al 98% della crescita della domanda). La Iea prevede che le fonti pulite saliranno da 8.349 TWh nel 2022 a 10.799 TWh nel 2025, superando come prima fonte di energia globale il carbone.
La produzione elettrica di questo rimarrà stabile, da 10.325 TWh del 2022 a 10.217 TWh nel 2025. Stabile anche la generazione elettrica da gas, da 6.500 TWh a 6.522, La Iea prevede un aumento della produzione dal nucleare, guidata dall'Asia. Nuovi reattori in Cina e in India, insieme col riavvio dei reattori in Francia e Giappone, vedranno la generazione crescere di 302 TWh al 2025, da 2.684 TWh nel 2022 a 2.986 tre anni dopo.
Più del 70% di questa crescita nei prossimi tre anni verrà da Cina, India e Sudest asiatico. Al 2025 dalla Cina verrà 1/3 della domanda globale di corrente, dall'Asia più della metà. Ma anche i paesi più sviluppati aumenteranno la domanda di corrente, per sostituire i combustibili fossili in settori come trasporti, riscaldamento e industria.
"La crescente domanda di elettricità nel mondo punta ad accelerare, aggiungendo più del doppio dell'attuale consumo del Giappone nei prossimi tre anni - ha detto il direttore esecutivo della Iea, Fatih Birol -. La buona notizia è che le rinnovabili e il nucleare stanno crescendo abbastanza rapidamente per soddisfare quasi tutta questa fame ulteriore". .