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Consorzio Prosciutto S.Daniele,nutriscore strumento punitivo


- UDINE, 13 FEB - "Non riteniamo che il sistema Nutriscore, a semaforo, sia uno strumento valido di comunicazione e lo giudichiamo punitivo per tutti i prodotti naturali, come il nostro prosciutto, che rischiano di essere 'semaforati' o rossi o gialli, perché o risultano o troppo grassi, o troppo salati, e quindi di entrare in un'area 'attenzionata'". Lo ha detto il d.g. del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Mario Emilio Cichetti, a margine di un convengo su "Modello di eccellenza e di sostenibilità del Prosciutto di San Daniele svoltosi oggi allo Stadio Dacia Arena.

"Essendo un'impostazione 'tranchant' - ha proseguito - il sistema a semaforo rischia di penalizzare tutti i prodotti naturali che non hanno trasformazioni chimico-fisiche 'aggiunte', ma sono a trasformazione naturale e dei quali, dunque, il produttore non può modulare la formula, come accade in altri tipi di prodotti". "Ecco perché - ha concluso Cichetti - i Paesi che fanno produzione di qualità in Europa, come l'Italia, hanno preso una posizione contraria a questo tipo di sistema, decisamente disequilibrato, e la forte discussione che ne è scaturita a livello comunitario dimostra che è un tema controverso e che va acquisito un metodo corretto di presentare ai consumatori gli elementi nutrizionali". .