- MILANO, 21 FEB - Si intitola Now/here la mostra che il Pirelli HangarBicocca dedica fino al 30 luglio a Gian Maria Tosatti, l'artista quarantaduenne che ha da solo rappresentato l'Italia alla cinquantanovesima Biennale di Venezia lo scorso anno.
Un titolo che può essere letto come Now Here (ovvero adesso qui) oppure Nowhere (in nessun luogo) a sottolineare come le opere siano più uno spunto per interrogarsi che la risposta univoca.
L'esposizione, curata di Vicente Todolì, è composta da due cicli pittorici (ed è la prima volta che mostra la sua pratica pittorica) con opere di grandi dimensioni: Ritratti e Now/here.
Il primo, realizzato nel 2022, è composto da quattro dipinti oro e ruggine installati su impalcature in tubo giunto, che ricordano quelle da cantiere. L'oro è quello della tradizione Occidentale dei mosaici bizantini, del fondale dei dipinti del Due e Trecento e ancora dei lavori eseguiti negli anni '70 da artisti come Jannis Kournelis, Gino De Dominicis e Luciano Fabro. Sono superfici bidimensionali che separano, ha spiegato Tosatti, "il regno delle cose e quello dell'anima". Il secondo, del 2023, è invece composto da 10 campiture di grafite e carboncino bianco, sospese al soffitto, con un orizzonte di sfere bianche che richiamano l'idea della luce. Una riflessione sulla condizione umana in questo momento in bilico fra catastrofe ed evoluzione.
L'illuminazione dell'allestimento è firmata da Pasquale Mari, che in passato a curato le luci per film come Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek e della Bohème con la regia di Mario Martone.
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