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Dopo 2 anni torna Karius, para ma il Newcastle perde


Due anni dopo la sua ultima partita (il 28 febbraio del 2021, tra Union Berlino, dove militava in quel periodo, e Hoffenheim (finì 1-1) e a quasi cinque dalla disastrosa apparizione nella finale di Champions League persa dal Liverpool contro il Real Madrid, il portiere tedesco Loris Karius è tornato fra i pali, per difendere la rete del Newcastle a Wembley nella finale di Carabao Cup, la Coppa di Lega, tra lo stesso Newcastle e il Manchester United.
    La presenza di Karius nelle file delle 'Magpies', con cui ha un contratto fino a giugno, è stata dovuta alla squalifica del portiere titolare Nick Pope e a questioni burocratiche che hanno impedito al club di cui è proprietario il fondo sovrano dell'Arabia Saudita di schierare il secondo portiere Martin Dubravka. Così tra i pali è andato il 'terzo', ovvero Karius, incolpevole sui due gol che hanno consegnato al Manchester United la vittoria per 2-0 e il suo primo trofeo degli ultimi sei anni (e anche della gestione Ten Hag). Le reti, entrambe nel primo tempo, sono state di Casemiro con un colpo di testa e un tiro di Rahford con deviazione decisiva che ha mandato Karius fuori tempo. Nei minuti di recupero l'ex del Liverpool è stato decisivo con un intervento su Bruno Fernandes che è servito per vitare il 3-0.
    Prima della partita la fidanzata di Karius, la giornalista televisiva Diletta Leotta, gli aveva indirizzato una lettera rispondendo a una richiesta di 'The Athletics' che aveva chiesto a un familiare o a una persona cara di ogni giocatore di dedicare un pensiero al giocatore stesso. Dopo aver definito "interminabili, dolorosi e incredibili" gli ultimi due anni di Karius, la Leotta ricorda "i due anni di notti tristi, il nodo in gola e i brutti pensieri che ti hanno tenuto lontano dal gioco, ma non dalla tua più grande passione: il campo da calcio verde che ogni giorno fa sognare milioni di bambini. Ma, come mi hai insegnato tu, la vita è per il 10 per cento quello che ti succede e per il 90 per cento come decidi di reagire". Ecco quindi che "dal primo momento in cui ci siamo incontrati ho ammirato la tua forza e il tuo coraggio. Mi hai raccontato del lungo viaggio che hai fatto, della tua rinascita e della forza con cui credi in te stesso". Peccato solo che, come invece si augurava Diletta alla fine della sua lettera, non ci sia stato il lieto fine: a Wembley ha vinto lo United.