- BARI, 28 FEB - Un'opera alta 30 metri, realizzata in filo di ferro, riprodurrà il profilo della chiesa di San Pietro e del vicino convento francescano, monumenti che in passato si ergevano a Bari. A realizzare l'installazione monumentale sarà Edoardo Tresoldi che, dopo aver vinto una gara internazionale, si è aggiudicato l'appalto pubblico da oltre due milioni di euro che cambierà il volto dell'area archeologica di San Pietro, nel borgo antico del capoluogo pugliese. Questa mattina, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, si è tenuta la cerimonia con cui la città metropolitana ha consegnato l'area al segretariato regionale per la Puglia del ministero della Cultura che, a sua volta, l'ha affidata alle imprese che effettueranno gli interventi di scavo.
Il cronoprogramma parte ufficialmente oggi: i lavori inizieranno questa primavera, l'opera dovrebbe essere terminata entro la metà del 2024. "Questo sarà il nucleo della nuova narrazione della città - ha spiegato Maria Picarreta, segretario regionale pugliese del ministero -. L'area archeologica sarà fruibile, accessibile e illuminata". L'opera, progettata in un plastico al momento secretato dall'artista, dovrebbe occupare tutta l'area archeologica.
"La prima fase dei lavori consisterà nello scavo archeologico necessario per capire a quale livello del sito intestare l'opera - ha proseguito Picarreta -. Seguirà poi il progetto esecutivo nella una seconda fase". "Siamo convinti che questo scorcio della città diventerà uno dei luoghi più famosi al mondo - ha commentato il sindaco Decaro -. Sui prossimi lavori di scavo sarà impostata un'opera d'arte contemporanea straordinaria che viene affidata a un talento internazionale e che sarà fruibile dalla città, visto che è prevista anche la scomparsa della recinzione attualmente presente". .