Il ristorante milanese, 48 posti, più 20 del dehors, si chiama Vizio e nasce dopo l'esperienza analoga e positiva a Perugia. Shimosaka ha già all'attivo diverse esperienze milanesi, al Joia e al Milano Scala, poi - dopo altre esperienze - di nuovo con Saketeca Go e all'Ichi Station Sushi Pokè Store sotto la consulenza di Hauro Ichikawa.
Il lavoro di Shimosaka si unisce a quello di Marco Gargaglia, chef-coach, originario di Perugia e da anni in forza al gruppo alberghiero;a Roma per la parte di cucina italiana ci si affida ad Andrea Marella. Materia assolutamente al centro: a Milano negli uramaki entra anche la carne Wagyū di Kagoshima A5 flambato insieme ad asparagi fritti, avocado, foie gras e salsa Teriyaki.
Proposte interessanti anche a Roma, ad esempio con il gunkan con capasanta, gamberi rossi, paccasassi, finger lime. Entrambe gli indirizzi rappresentano un'innovazione importante nel mondo della ristorazione legata al mondo degli hotel, che appare sempre più orientata a diversificare l'offerta anche sul fronte di una cucina di fusione globale, ovviamente di qualità. E ovviamente in un segmento piuttosto alto. .